Giocaosta 2023

GiocAosta 2023

Tutte le cose belle finiscono, ma le esperienze veramente straordinarie hanno la capacità di ritornare. Questo pensiero mi è balenato in mente mentre lasciavo GiocAosta, e non ho potuto fare a meno di passare dall’organizzazione per scoprire la data dell’edizione dell’anno prossimo.

GiocAosta 2023 ha mantenuto le grandi aspettative che avevo alla vigilia , e non esito a dichiarare che è un evento a cui ogni appassionato di giochi dovrebbe partecipare almeno una volta.

Per coloro che non fossero a conoscenza di cosa sia il GiocAosta, consiglio di ascoltare le parole di Davide Jaccod raccolte nella puntata speciale del nostro podcast dedicato all’evento. Tuttavia, in questo articolo, mi concentrerò sull’offrire alcuni dati ufficiali e condividerò la nostra personale esperienza vissuta sul campo.

I volontari di GiocAosta

Qualche Numero ufficiale

GiocAosta 2023 ha concluso la sua edizione con un trionfante successo, registrando un afflusso di oltre 35,000 partecipanti, segnalando una notevole crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Durante i quattro giorni di evento e le 50 ore di apertura, sono stati effettuati oltre 7700 prestiti di giochi, e la straordinaria partecipazione di oltre 4000 iscritti alle diverse attività ha spazzato via tutti i record stabiliti nelle edizioni precedenti.

Per coloro che apprezzano le cifre e le statistiche, è notevole notare che GiocAosta 2023 ha attirato una percentuale considerevole di nuovi utenti, che rappresentano il 30% del totale. Ancora più sorprendente è il fatto che il 94% degli utenti ha deliberatamente scelto di recarsi ad Aosta per partecipare all’evento.

Questi risultati dimostrano inequivocabilmente che GiocAosta è riuscito a catturare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, attirando sia veterani appassionati che nuovi entusiasti dei giochi da tavolo. Il suo impatto si estende ben oltre il numero di partecipanti, poiché l’evento non solo offre un’opportunità di intrattenimento e socializzazione, ma contribuisce anche in modo significativo alla promozione e alla crescita della cultura ludica nella regione e oltre. La combinazione di numeri impressionanti e l’entusiasmo palpabile tra i partecipanti sottolinea chiaramente che GiocAosta non è solo un evento, ma una vera e propria celebrazione dell’amore per i giochi da tavolo.

Si gioca nel criptoportico

Spiegazione dei numeri

Per chi non ha mai avuto l’occasione di visitare Aosta, può risultare un po’ complesso comprendere appieno il motivo per cui l’evento GiocAosta sia riuscito a incantare così profondamente gli appassionati, tanto da diventare un imperdibile appuntamento estivo. Dopo aver partecipato a numerose edizioni personalmente, ho maturato la convinzione che ciò sia attribuibile a una macchina organizzativa estremamente ben congegnata e ad una accoglienza pazzesca.

GiocAosta si presenta come un evento gratuito per i giocatori, offrendo loro la possibilità di usufruire di centinaia di tavoli e di una vasta gamma di giochi messi a disposizione dalla ludoteca, con l’opzione di effettuare una donazione se lo desiderano. Tuttavia, ciò che distingue veramente questa manifestazione è l’impeccabile squadra di volontari che anima quello che oserei definire una vera e propria celebrazione. La loro cortesia e preparazione superano di gran lunga le aspettative comuni, creando un ambiente accogliente e coinvolgente che spesso manca nelle fiere settoriali.

Un ulteriore fattore determinante è come la città di Aosta accolga questo raduno di giocatori, considerandolo un’opportunità e manifestando un sincero entusiasmo nell’accogliere tante persone che riempiono le strade. Questo può sembrare un dettaglio banale, ma la sinergia tra l’evento e la città è palpabile: negozi, ristoranti e bar sembrano allinearsi perfettamente all’evento stesso, senza che emerga alcuna ambizione puramente economica. In poche parole, non si avverte l’ombra di un approccio avido.

Si gioca nel Criptoportico a Eternauta anteprima

Content Creator

In questa edizione di GiocAosta, abbiamo assistito a un notevole incremento nella partecipazione di content creator. Per soddisfare questa crescente richiesta, è stata allestita una specifica tensostruttura destinata proprio a loro. Questa iniziativa si è dimostrata non solo ingegnosa, ma anche molto apprezzata, poiché ha favorito l’instaurarsi di nuove relazioni tra i content creator stessi e ha offerto a chiunque fosse interessato l’opportunità di incontrarli e condividere momenti di gioco nello stesso luogo.

Questa soluzione si è rivelata particolarmente felice, poiché ha consentito ai content creator di mettere in contatto i loro follower e sostenitori, permettendo loro di interagire direttamente con le personalità che seguono con tanto entusiasmo durante tutto l’anno. Questo è stato un aspetto davvero unico dell’evento, dal momento che spesso, nelle fiere, la necessità di stare al passo con le ultime novità e gli incontri con gli editori occupano gran parte del tempo, lasciando poco spazio per giocare e socializzare con coloro che costantemente seguono e supportano il proprio lavoro.

Torneo di puzzle a Giocaosta

Ma questo è uno spot o un report? Vogliamo parlare di giochi!

E arriviamo anche a questo. GiocAosta è un evento dove si possono provare anche giochi molto recenti, tuttavia, ci sono alcune anteprime riservate alle quali abbiamo avuto la fortuna di partecipare:

Party Lines di Cranio Creations

Siamo davanti ad un party game basato sul disegno. Ogni giocatore al suo turno dovrà disegnare o una mezza circonferenza oppure due linee rette (anche incrociate tra loro) su un foglio di acetato. L’insieme delle varie linee disegnate da tutti i giocatori e poi sovrapposte darà al critico d’arte (il giocatore con il compito di indovinare) un disegno dal quale dedurre la parola.

Gioco adatto a gruppi abbastanza numerosi dove ognuno aggiungerà al disegno una parte. Il gioco funziona e fa ridere, non ho percepito però in tutta onestà una gran componente di novità rispetto a titoli simili.

Eternauta di Pendragon

Gioco in cui riponevo tantissime aspettative. Ambientato nel mondo del fumetto segue una storia parallela. La storia comincia con quattro personaggi sconosciuti che si trovano nella stessa casa mentre la neve letale stà scendendo e ricopre tutto.

Le meccaniche di gioco si ispirano al genere punta e clicca, con i nostri personaggi che devono esplorare, esaminare, combinare oggetti e utilizzarli per compiere azioni.

Sono un grande appassionato dei giochi punta e clicca, ma purtroppo, se su uno schermo del computer l’azione di esaminare e utilizzare gli oggetti può essere immediata, trasporre la stessa dinamica in un gioco da tavolo si è rivelato piuttosto laborioso.

Nel corso della nostra partita dimostrativa, abbiamo impiegato circa due ore per aprire due porte, sfondare un tavolo e trovare una chiave in un cassetto. In tutto ciò, la collaborazione tra i giocatori è stata in parte dettata dalle carte in nostro possesso. L’aspetto narrativo che accompagna il gioco è sicuramente un elemento interessante, ma sembra trovare la sua piena espressione nella campagna di gioco, mentre nella partita singola risulta di scarso rilievo.

Dato che il gioco è ancora in fase di sviluppo, sono fiducioso che l’autore, già creatore dell’ottimo “Escape From New York”, affinerà tutte queste dinamiche che, dopo una singola partita – va precisato – mi hanno lasciato numerosi dubbi. In poche parole, l’idea alla base del gioco sembra incredibile quando viene descritta, ma nella pratica la partita, non mi ha portato lo stesso entusiasmo.

Gli Eventi

In questa edizione di GiocAosta, oltre alla fondamentale presenza della ludoteca, che rappresenta il cuore pulsante dell’evento, si sono svolti numerosi eventi e giochi organizzati. Questi eventi spaziavano da tornei a partite speciali, alcuni incentrati strettamente sul mondo del gioco, mentre altri riflettevano l’aspetto culturale che la città di Aosta può offrire. Vi erano anche veri e propri giochi di gruppo, pensati per coinvolgere partecipanti di tutte le età.

Ho avuto il privilegio di partecipare personalmente a vari di questi eventi, e ho ricevuto feedback diretti da amici che hanno partecipato a altri. Riflettendo su queste esperienze, ho pensato che fornire una breve panoramica di ciò che è stato offerto potrebbe risultare utile per chi si troverà a valutare se partecipare all’evento il prossimo anno.

Punto prestiti a GiocAosta
Gioca Dappertutto

Uno dei momenti emblematici di GiocAosta consiste nell’evento che trasporta i giochi in alcuni dei luoghi più suggestivi della città. La possibilità di giocare nel criptoportico forense di epoca romana, nel Cortile della Torre del Lebbroso, sulla Torre dei Balivi o nel foyer dell’Hotel Duca d’Aosta rappresenta un’esperienza straordinaria e appagante. ValeHaiku ha avuto il privilegio di partecipare a una partita di “The Hunger” all’interno del criptoportico e ha condiviso con noi l’entusiasmo di questa esperienza, sottolineando quanto il gioco scelto si adattasse perfettamente a tale location.

Assolutamente consigliatissimo.

Tracciati: laboratorio didattico sulle tracce archeologiche

Uno dei pochi eventi di GiocAosta pensati appositamente per i bambini. Durante questa attività, veniva spiegato loro come i Romani costruivano le strade, passo dopo passo, mostrando i diversi strati coinvolti. Successivamente, i bambini avevano l’opportunità di creare un diorama raffigurante una strada, partendo dalla sabbia e giungendo ai ciottoli, mettendo in evidenza le diverse fasi della costruzione. I miei figli sono stati entusiasti di partecipare, e noi genitori abbiamo potuto goderci ben 45 minuti di relax tutto per noi. Un’idea davvero carina.

Torre del balivo a GiocAosta
Gara di Puzzle

Abbiamo partecipato alla competizione di puzzle da 200 pezzi, che credevamo fosse pensata per famiglie. Tuttavia, una volta all’ingresso, ci siamo trovati di fronte a squadre determinate e pronte per qualsiasi sfida. Inaspettatamente, il puzzle era composto da 300 pezzi. Nonostante questa sorpresa, l’incantevole contesto del torneo, che si teneva nel Salone Ducale, ci ha motivato a dare il massimo e siamo riusciti a completarlo entro il tempo limite.

Ho apprezzato molto l’idea di un torneo di questo tipo a GiocAosta, anche se personalmente ritengo che sarebbe interessante organizzarne uno appositamente dedicato alle famiglie, magari con un puzzle più semplice (i 200 pezzi dichiarati inizialmente sarebbero stati perfetti).

Arte in gioco al museo archeologico regionale

Evento dedicato alla mostra di Mirò durante la visione della quale con il cellulare si effettuava una serie di giochini e domande. Molto carino per chi voleva vedere la mostra ed allo stesso tempo continuare a giocare. Perfetto per chi aveva bambini che erano completamente assorti nel gioco e non si sono annoiati neppure per un attimo pur essendo ad una mostra di quadri ed opere d’arte. Nota a margine, molto carino scendere nel fondo del museo a passeggiare tra le mura romane. Un evento ben riuscito anche se ValeHaiku sottolinea la semplicità del gioco e la centralità della mostra.

Torneo di scacchi
Kids on Bikes (Multitavolo)

Simmar86 ha partecipato a questo evento che è stato organizzato con una sessione di gioco di ruolo basata sul gioco omonimo. L’evento è stato strutturato con un multitavolo che partecipava alla stessa campagna, e questa esperienza è risultata estremamente divertente e coinvolgente. Gran parte di questo merito va attribuito alla competenza e alla simpatia dei game master e dei partecipanti coinvolti, i quali hanno svolto un lavoro eccezionale che ha reso l’esperienza davvero apprezzabile.

Notte Gialla

L’attività riservata ai più temerari, dal momento che iniziava a mezzanotte, consisteva nell’esplorare la città alla ricerca di QR Code contenenti video fondamentali per risolvere un caso, insieme alla ricerca di bigliettini che escludevano alcune opzioni. Inoltre, bisognava rispondere alle richieste della regina tramite un canale Telegram e affrontare giochi di abilità.

Simmar86 crede che seppur alcune parti siano state divertenti, sia stata molto faticosa dal punto di vista fisico. Inoltre, in alcuni momenti, passeggiare per la città alle due di notte, specialmente in luoghi più periferici, sebbene Aosta sia considerata una città sicura, ha suscitato una leggera sensazione di pericolo, soprattutto per chi si trovava da solo. La complessità dell’enigma stesso è risultata notevole, soprattutto perché si basava fortemente su carte che solo alcuni potevano trovare.

Per Silvia di escilgioco la notte Gialla è stata l’evento meno gradito. Non ha apprezzato la mancanza di un plot di partenza con indizi che potessero portare lei e la sua squadra ad un’idea di soluzione (o anche ad uno solo degli elementi su cui investigare). Ha apprezzato l’idea degli indizi sparsi per la città ma farebbe una zona più piccola e pattugliata da volontari (anche lei non si è sentita sicura di notte nella zona del teatro). Le sarebbe piaciuto più legame con l’investigazione oppure un cerca ed elimina chiaro e netto mentre la via di mezzo proposta è risultata frustrante. La sua squadra aveva 7 video su 10, ben 10 prove da eliminare e, nonostante questo, la soluzione dell’indagine è rimasta completamente nebulosa.

Conclusioni

Concludo parlando in prima persona di quest’evento così strano e così dibattuto. Credo che mai come in questo caso “less is more” sarebbe stato il giusto slogan per ottenere qualcosa di migliore.

Era presente l’investigazione con i video, ma anche con indizi sparsi a caso per la città. C’erano le prove ad orari random alle quali dovevi arrivare tra i primi, ma anche le richieste estemporanee della regina da soddisfare di persona. C’erano i giochi di abilità sotto i portici ed in più bisognava girare tutto il centro di Aosta nella sua massima estensione. Alla fine non era minimamente chiaro cosa convenisse fare, quali giochi efefttuare, quale peso avesse l’investigazione e come si potesse vincere.

Personalmente come consiglio direi ai ragazzi di puntare su una sola cosa. Volete investigare? Organizzate quello. Volete fare esplorare Aosta? Fate quello. Volete creare un evento goliardico e divertente con prove imbarazzanti o ridanciane? Fate quello.

Tavoli di giocatori a GiocAosta
Living Sherlock

Gioco basato sul famoso Sherlock Holmes Consulente Investigativo però dal vivo con attori.

Simmar86 crede che sia un evento da limare. Un lavoro pazzesco e sicuramente ben fatto ma estremamente lungo, praticamente durava da solo 9 ore tutta la giornata. Il cuore era basato sulla lettura con poca interazione con poca esplorazione. La lettura è stata molto faticosa tanto che alla fine tutte le squadre si sono unite insieme.

Anche Tribreso si trova d’accordo, lo ritiene interessante come lavoro, con un a preparazione gigantesca chiaramente avvertita con moltissimi omicidi e un serial killer. Dal punto di vista della storia però ha ritebuto la parte psicologica poco realistica rispetto al resto. In generale l’impressione è che l’attività fosse veramente troppo complicata e di conseguenza troppo difficile e troppo lunga. L’esperienza così come creata occupava tutta la giornata e sembrava poco orientata ai fruitori che probabilmente non si aspettavano qualcosa del genere.

A caccia di Cultura alla biblioteca Regionale da Niten80

Silvia di escilgioco, Niten80, ValeHaiku e Tribreso hanno partecipato a questo evento che prevedeva una serie di prove studiate dai bibliotecari stessi, legate ai libri e alle parole, di diversa difficoltà ma tutte divertenti. Ad esempio nell’emeroteca venivano dati dei fumettini gialli da risolvere, oppure in altra sezione bisognava indovinare definizioni stranissime o ancora identificare un libro da un indovinello e portarlo ai bibliotecari che sono stati molto simpatici.

Per Silvia è stato bellissimo, ben distribuito tra nozioni legate a lingua e letteratura ma anche ben mescolato con indagini, giallo e deduzione. Consigliato ad amanti della letteratura in generale, ma pensato per far giocare anche chi non ha nozioni ferrate.

ValeHaiku segnala qualche piccola difficoltà con l’app per trovare i libri all’interno della biblioteca che comunque non ha pregiudicato l’esperienza che ha reputato molto piacevole.

locus a GiocAosta
Triathlon di parole crociate nel Criptoportico Forense

Niten è rimasto abbastanza entusiasta di questo torneo. Tre schemi difficili (uno a schema libero, uno sillabico e uno senza schema) con definizioni ostiche, il tutto da compilare nella penombra del sito archeologico. Gli hanno fornito le luci frontali per poterli leggere ^^. Da notare la presenza di un evento denominato tris di parole crociate, con schemi più “abbordabili”.

Quizzone Cinema

Niten80 ha partecipato a questo evento organizzato dal gruppo di cinefili AIACE VDA. Un quiz tematico molto divertente e caciarone. Poco nozionismo e tanto spazio a party game (far indovinare film ai propri compagni canticchiando la colonna sonora o mimando i titoli). Piaciuto parecchio.

L’enigma di Sant’Orso

Credo che questa attività sia stata forse quella meno inserita nello spirito del GiocAosta. Sostanzialmente si è partecipato ad un’ora e mezza di visita nella quale una guida super esperta raccontava tutto in maniera dettagliatissima. Alla fine del giro turistico veniva consegnato un volantino con un enigma da risolvere con alcune nozioni precedentemente ascoltate dalla guida.

Onestamente è stato molto diverso da ciò che mi aspettavo, la parte ludica relegata alla fine come accessorio. Per carità, ci può stare uno stacco dal gioco per visitare la città e un luogo estramemante affascinante come questo ma sinceramente il mio consiglio è di effettuare la visita da soli facendovi consegnare prima il foglio dell’enigma sempre presente alla biglietteria, a meno che proprio non siate appassionati di questo tipo di edifici e storia.

Per Tribreso tutto sommato è stato un bel modo di associare la parte culturale a quella giocosa e ha apprezzato la visita guidata anche se è d’accordo nel dire che è decisamente un evento culturale piuttosto che di gioco.

Si gioca alla porta romana a GiocAosta
Escape Room: Blind Dinner

Silvia di escilgioco crede che anche quest’anno come i preceednti si sia rinnovata un’organizzazione ben orchestrata, con una trama lieve ma ben pensata. Sottolinea uno spaesamento iniziale fortissimo e ben congegnato, ed livello di difficoltà medio/alto per un pubblico “generalista”.

Per Tribreso c’è stata un po’ di amarezza sul fatto che purtroppo sia stata di solo mezz’ora cosa che durante la partita si è quasi dimenticato. Ma ha apprezzato comunque gli enigmi e l’ambientazione.

Murder Party (Cena con Delitto)

CAv Zito definisce l’esperienza davvero molto bella. Sono stati radunati all’interno di una stanza dove si mangiava. Ognuno interpretava un personaggio che aveva obiettivi diversi. La situazione era particolare con un’opera d’arte ritrovata di cui non si conosceva l’autenticità. Le dinamiche di gruppo create e l’interazione dei personaggi che avevano obiettivi che si intralciavano era palpabile e funzionava molto bene. L’unica nota stonata era dovuta al fatto che per trovare la soluzione bisognava avere competenze particolari e in ogni caso gli elementi in gioco non erano sufficienti senza andare ad utilizzare internet. Per il resto però la consiglia assolutamente.

Party Game Challenge

Sfida a squadre a diversi Party Game della giusta durata. E’ stata parecchio divertente e per essere una prima edizione tutto sommato è stata gestita abbastanza bene anche negli imprevisti. Unica mie note, la prima è che alcuni giudici non conoscevano le regole dei giochi che controllavano, la seconda che forse Skull non era probabilmente per durata il gioco migliore da utilizzare. Per fortuna nel gioco da tavolo la sportività la fa da padrone ma tutto sommato studiarsi le regole di quattro party game non sarebbe stato così enorme come impegno.

Abbiamo giocato a Skull, Taco Gatto Capra Cacio Pizza, Not That Hat! e Stay Cool mentre la finale era a Nome in Codice. Anche un ottimo modo per avvicinarsi ai Party Game.

Forza 4 gigante a GiocAosta
Locus

I Locus sono degli interessanti enigmi studiati per divertirsi e giocare mentre si visita la città e i suoi luoghi iconici. La cosa bella è che si pososno cominciare e poi giocare a proprio piacere senza tempistiche definite dato che le soluzioni sono integrate nei monumenti di Aosta e quindi sempre disponinbili (tanto che li potete giocare anche durante l’anno).

Io ho giocato a Beccato! un’indagine su un efferato omicidio di un piccione che ho trovato molto ben fatta e che ci ha divertito tantissimo.

Concludendo

Mi ritaglio un po’ di spazio per ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze che mi hanno aiutato nella stesura dell’articolo e con cui abbiamo passato delle belle giornate ad Aosta: Tribreso, ValeHaiku, Simmar86, Cav Zito, Niten80, Veronica True Dice e Silvia Escilgioco.

GiocAosta è anche questo, incontrare persone, creare legami, creare storie ed esperienze. Dare un volto a nickname con cui si chatta e realizzare quell’incontro reale che è la parte più bella del gioco da tavolo.

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