Federation copertina

[Recensione] Federation

Eccoci alla recensione di Federation ma prima voglio dirvi la verità, quando l’ho sentito la prima volta non lo conoscevo affatto, ero attratto dalla nomination all’As d’Or 2023 e dal voto di 8.1 su bgg ma il progetto artistico e l’ambientazione fantasy-politica non mi attraevano. Il tabellone, gigante e pieno di informazioni, quasi mi metteva soggezione.

Poi l’ho provato e ho avuto le risposte alle mie domande

Federation, gioco di Dimitri PerrierMatthieu Verdier, per 2-4 giocatori e con una durata di circa 90-120 minuti a partita. Nel momento in cui vi sto scrivendo ha una media di 8.1 su bgg ed una difficoltà di 3.70/5. Indipendente dalla lingua.

Configurazione a due giocatori. Lato facile del tabellone.

Materiali

La copia che vedrete nelle foto è la versione deluxe con fiches e gemme translucide ma i materiali della versione retail non alterano l’esperienza di gioco. Anche la versione base presenta le plance giocatore duble-layer e svariati token in legno. Il cartonato è di ottima qualità e una delle cose che si nota prima è il tabellone di gioco duble-face che da un lato restituisce un livello di difficoltà “normale” mentre dall’altro aumenta la difficoltà di gioco. Come se non bastasse ci sono dei token esclusivi per il pianeta verde che possono aumentare variabilità e difficoltà.

mini meeple-robot

IL GIOCO

Siamo dei politici di un pianeta confederato che vuole acquisire influenza e potere nei confronti degli altri. Solo alla fine dei 5 turni chi avrà conquistato più punti prestigio sarà il vincitore.

Tutto ruota attorno a 3 perni chiave:

  1. Il senato e gli ambasciatori duble-face: all’inizio di ogni turno piazzeremo il nostro lavoratore/ambasciatore su una casella del senato. Con un lato potremo svolgere l’azione della casella e finanziare progetti planetari, mentre con l’altro lato svolgeremo sempre l’azione della casella ma andremo anche a contenderci le maggioranze per acquisire punti prestigio e votare leggi in una delle due ali del senato (altri punti). Le due ali del senato hanno quasi le stesse azioni e ci permettono di ottenere benefici all’interno del gioco oppure di aumentare l’INFLUENZA con uno dei cinque pianeti confederati
  2. l’influenza. Le ali del senato presentano azioni in cui sono rappresentati i 5 pianeti della federazione (blu, verde, viola, giallo, arancione) e svolgere queste azioni serve per guadagnare risorse, benefici e influenza con essi. Un’influenza alta con il pianeta giusto combinata con la legge giusta permette di avere un boost di punti.
  3. L’accreditamento. Ogni giocatore ha una plancia personale con diverse missioni spaziali (ulteriori azioni bonus). Svolgendo qualsiasi azione nel senato sbloccheremo queste missioni e se aumenteremo l’accreditamento potremo svolgere le missioni più remunerative e avremo la possibilità di un’ulteriore strategia punti.
Il senato con le due ali e le fiches per gli ambasciatori

L’ESPERIENZA DI GIOCO

Nonostante le molte cose da tenere sotto controllo e la mole di regole (circa 30pagine, compresi esempi, schemi e riassunti) il titolo è più facile di quello che sembra. Con mia grande sorpresa non solo è facile ma risulta anche fluido e ben amalgamato.

Federation è sia tattico che strategico; bisogna scegliere la mossa migliore cercando possibilmente di intralciare gli avversari, ma dobbiamo anche scegliere una strategia finale per fare più punti possibili. Nei primi turni andremo a preparare al meglio il nostro motore macina-punti, ma negli ultimi turni saremo tentati di spalleggiarci a vicenda per massimizzare quanto fatto in precedenza

La plancia personale

L’interazione è fondamentale, all’inizio non ci faremo caso ma durante una votazione, avere un ambasciatore potenziato, potrebbe portare ad una pioggia di punti. Le leggi che votiamo non fanno altro che dare punti prestigio a tutti i giocatori e questo si presta molto bene a possibili accordi tra chi è seduto al tavolo.

La grafica di Miguel Coimbra potrebbe intimorire ma aiuta a controllare molto bene sia il tabellone che la plancia personale. E’ tutto chiaro e al posto giusto. L’unica riserva che ho riguarda il pianeta viola perchè è vasta e difficilmente assimilabile nelle prime partite.

CONCLUSIONE

Federation è un gioiello dell’interazione. Riesce ad amalgamare sapientemente l’interazione diretta a quella indiretta ma Il suo punto forte è come riesce ad incastrarle in un sistema fluido, preciso e mai scontato. Le informazioni da gestire sono tante e all’inizio spiazzeranno ma dopo una partita di adattamento ci troveremo davanti a meccanismi ben oliati che ci accompagneranno senza problemi.

Ho apprezzato molto l’avvicendarsi di momenti in cui non dobbiamo preoccuparci degli altri giocatori a momenti in cui l’interazione è tutto. Le strategie per fare punti sono tante ma spalleggiarsi con gli altri rimane comunque un elemento imprescindibile. Volendo possiamo decidere di giocare fregandocene delle maggioranze ma i punti che si ottengono con esse rappresentano una parte troppo ghiotta per essere lasciata interamente ad altri. Il setup variabile e l’interazione garantiscono partite sempre diverse.

Vale la nomination all’As d’Or 2023 o è finito lì per caso? Avere elementi di innovazione e fluidità sono la base di questo prestigioso premio e Federation li ha entrambi. Esattamente come gli altri due contendenti (Ark Nova e Carnegie).

Vale il suo 8.1 su bgg? Si, li vale, ma solo a patto di giocarlo in 3 o 4 (vedi sotto)

COME SCALA

In 2 giocatori Federation trova la configurazione più larga. Abbiamo molto spazio e l’interazione è minima, sembra quasi un altro gioco. In 3-4 il gioco esplode, diventa più stretto e le mosse vanno calcolate. In 4 giocatori è una goduria. Il downtime rimane sempre basso ma difficilmente questo farà scendere una partita sotto i 90minuti, set up compreso. In quattro si parla di circa due ore di gioco.

PER CHI E’?

Per tutti gli amanti degli eurogame a interazione diretta e per chi ama il meta-game generato attorno al tavolo. Sicuramente è interessante anche per quelli che vogliono trovare strategie alternative e per chi vuole agire dietro le quinte per poi dare la zampata finale.

My2cent: mi è stato suggerito di svolgere la prima partita escludendo dal gioco il pianeta viola. L’ho fatto e devo dire che mi ha aiutato. Consiglio di farlo a tutti e quando decidente di sfruttarlo tenete il regolamento vicino a voi.

La scatola non ha organizer

La recensione è finita ma se volete approfondire le meccaniche potrebbero interessarvi i 4 paragrafi qui sotto

Perchè faccio questo approfondimento? Perchè l’aspetto più complesso e più interessante del gioco risulta il saper usare bene tutte le possibilità che offre, e questi 4 paragrafi possono darne un idea.

PANORAMICA DEI 5 PIANETI: i pianeti sono 5 e il loro funzionamento è ben amalgamato con tutto il resto. Rappresentano ognuno una sorta di mini-puzzle game a interazione indiretta con gli altri

  1. 6moon – blu: permette di avere bonus una tantum per potenziare l’ambasciatore
  2. E81216 – verde: presenta strutture produttive di risorse e mega-strutture che pompano i punti prestigio
  3. Atalum – viola: permette l’arruolamento di eruditi, tutti con caratteristiche diverse e che possono portare a piccole combo.
  4. Arratooine – giallo: è una sorta di mercato intergalattico per commerciare e scambiare risorse
  5. Neo – arancione: permette di raccogliere molte risorse dai suoi satelliti

Avanzando con l’influenza sui vari pianeti potremo ottenere medaglie (punti) e benefici sempre più potenti.

IL PIANETA VIOLA (Atalum) E IL PIANETA VERDE (E81216): Questi due pianeti sono difficili da mettere da parte durante la partita e vanno usati bene. Il pianeta giallo permette di acquisire gli eruditi, ovvero politici con azioni uniche. Ci sono 45 eruditi e quindi 45 azioni/bonus diversi. Banalmente possiamo prenderne uno per avere un beneficio immediato o più strategicamente possiamo prenderne uno da utilizzare al momento più opportuno (per esempio un moltiplicatore di punti). Il pianeta verde: presenta 4 mega strutture che danno punti prestigio sulla base di diversi fattori come per esempio l’influenza per un certo pianeta. Bisogna però tenere a mente che chi primo arriva meglio alloggia perchè il primo avrà un discreto bonus sugli altri.

LE AZIONI DEL SENATO: Abbiamo 3 tipi di azioni. Le azioni planetarie sono le più presenti perchè sono 5 per ogni ala del senato e ognuna permette l’azione e l’aumento di influenza con un certo pianeta. Le azioni camerali invece sono 3 per ala e permettono di aumentare i finanziamenti dei grandi progetti, prendere medaglie e il token primo giocatore, aumentare l’accreditamento e costruire navicelle per compiere le missioni speciali. In ultimo abbiamo le azioni spia che con un piccolo costo ti permettono di fare una qualsiasi altra azione presente sul tabellone.

I GRANDI PROGETTI: completarli non è facile, richiedono che diversi giocatori li finanzino ma garantiscono tanti punti prestigio con una determinata fazione a fine partita. Tutti i giocatori prendono questi punti ma chi ha più influenza con quel pianeta ne ottiene di più. I progetti donano un uteriore livello strategico al gioco e anche loro si prestano bene per fare accordi con gli altri giocatori.

Arrivati fin qua credo che vi siate fatta l’idea della profondità strategica del titolo e di quanto possa attrarvi o meno e concludo dicendovi quello che ho imparato da questo titolo: “Il progetto grafico sta ad un gdt come la copertina sta ai libri…”

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