NELLA SCATOLA
Essendo uscita la mano sul dado, ognuno prende i pezzi corrispondenti e prova ad arrangiarli… notare come per ognuno cambi sia lo schema da ottenere che i pezzi per farlo. ^__^ |
Il primo a completare la sfida prima della fine della clessidra potrà spostare la propria pedina di 0-3 colonne verso destra o sinistra, per poi prendere le prime due gemme presenti in quella fila, chi finisce per secondo farà lo stesso ma potrà spostare la propria pedina solo di 0-2 file, il terzo di 0-1 fila e il quarto non la potrà spostare.
Naturalmente se non si risolve la sfida entro 30 secondi non si avrà diritto a prendere alcuna gemma, ma attenzione: i 30 secondi non sono solo il limite per fare il puzzle, ma dell’intero turno, compresa la presa delle gemme, quindi più si impiega a risolvere la sfida meno secondi si hanno per valutare se e quanto spostarsi e quindi quali gemme prendere!
Inoltre, per via di questa regola, finire prima ci dà più libertà di spostamento ma non ci da alcun diritto di prelazione… se impieghiamo troppo a pensare nulla vieta al secondo che finisce, di spostarsi di fila e prendersi le sue gemme, magari rubandoci le migliori per noi.
Dopo 9 round ognuno divide le sue gemme per colore e fa punti pari al colore con maggior gemmine (in caso di pareggio si conta il secondo maggiore e così via).
La rigiocabilità è assicurata dalla presenza di ben 432 sfide (36 plance con 6 sfide per lato) e anche se dopo 5-6 partite vi tornasse la stessa sfida è assolutamente impossibile che vi ricordiate in anticipo come risolverla.
tutti, anche ai bambini (che potrebbero stupirvi) e infatti il gioco è
adatto già dagli 8 anni. Con quattro tessere (lato difficile) la sfida è
adatta a chi è solito masticare logica e puzzle che altrimenti potrebbe
annoiarsi col lato facile.
Naturalmente il gioco si basa tutto sulla vostra percezione spaziale e quindi se avete problemi con questo tipo di sfide probabilmente vi conviene evitare questo gioco. Va comunque considerato che le sfide non sono dei rompicapo particolarmente complessi e assai di rado qualcuno rimarrà bloccato senza riuscire a risolverle… il gioco si basa infatti sul risolverle più velocemente degli altri, più che sul risolverle in sé.
La durata dichiarata sulla scatola è facilmente rispettabile e anzi, per una volta, è addirittura abbondantemente sovrastimata. Infatti la clessidra dura 30 secondi, tempo entro il quale non va solo risolta la sfida, ma anche spostata la pedina e prese le gemme. Considerando che i tempi di setup del nuovo round sono quasi nulli (togliere le tessere dalla propria plancia, scartarla e prenderne un’altra) i 9 round sono facilmente finibili in 10 minuti e, contando anche qualche chiacchiera, di rado ho superato i 15 minuti anche in 4 giocatori.
Come detto, nel tempo sono usciti tantissimi titoli Kosmos della “famiglia” Ubongo, tra cui troviamo Ubongo Extreme (per aumentare la difficoltà i “tetramini” sono fatti di elementi esagonali così come anche la griglia), Ubongo 3D (dove i pezzi sono tridimensionali e bisogna costruire un volume pieno con la pianta indicata e alto 2 livelli), Ubongo Trigo (pezzi a pianta triangolare), Ubongo Junior (pensato per i bambini piccoli con sfide da 2 pezzi o 3 pezzi e con elementi raffiguranti teneri animali) e Ubongo Junior 3D, poi Ubongo Duel (con sfide complesse da 5 pezzi e studiato apposta per i testa a testa).
Di tutti i giochi sopra esistono le versioni travel con pezzi più piccoli e meno sfide, ma che è fatta per stare nella classica scatolina piccola della Kosmos (circa 10x20cm), e anche una edizione XL del classico.
Ci sono poi un paio di espansioni o giochi derivati come Ubongo Star Wars (figuriamoci… comunque è imbarazzante XD) e Ubongo Dice (si tirano dei dadi con tetramini al centro e bisogna afferrarne due il più velocemente possibile e annerire quelle forme in una delle proprie griglie, ottenendo punti per quella annerita prima), che invece è molto carino.
Ho anche letto che l’ultima edizione include persino un’app per giocarci con i tablet e generare nuove sfide scaricabili, ma non l’ho provata avendo io la prima edizione.
Sempre su Egyp.it potete trovare alcune delle varianti di cui sopra.
immagini sono tratte dal sito della casa produttrice (Kosmos),
alla quale appartengono tutti i diritti sul gioco o da BGG. Le immagini e regole
sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una
gradita forma di presentazione del gioco e saranno rimosse su semplice
richiesta. —