[Recensione] Calico

 scritto da Giulio (TheUncle)

[Fabio-Pinco11] Eccomi a dare, ancora una volta, il mio personale benvenuto ad una nuova firma che si aggiunge al lungo elenco dei nostri collaboratori. Ho sempre piacere di veder ampliare il nostro gruppo e di leggere nuovi modi di esprimersi, nuovi approcci, nuovi gusti. A Giulio va quindi il mio sentito welcome on board e l’augurio di leggerlo ancora con frequenza su queste righe virtuali (e di vederlo, visto che è anche autore di video ..).
Il mio primo kickstarter ed il mio primo articolo su GSNT, c’era un modo migliore per presentarsi? Ebbene si, lo ammetto, mi sono affacciato al mondo dei Kickstarter solo alla fine dello scorso anno, con la titubanza della “prima volta” e con la paura (più grande, in effetti) di “qua ci finisco le carte di credito…”.
Ho decisamente avuto fortuna a beccare al primo accesso la settimana di lancio di 2 giochi, Calico e 8bit Attack, che hanno subito attirato la mia attenzione. Uno mi risvegliava gli antichi ricordi della grafica della vecchie avventure grafiche LucasArts (hemm, lo so, sono preistoria dei videogame), l’altro mi ha colpito con la cura dei materiali e la ricchezza del pladge in relazione al costo e, soprattutto, da un enorme gattone rosso in copertina. Indeciso sul da farsi ho dato una breve scorsa al manuale e visto un paio di tutorial, ma al momento della frase “Uh ma ci sono i gattini nel gioco!!” detta dalla mia compagna mi son deciso ad entrare a far parte di questa prima avventura di crowdfunding.
Lodevole il team di Flatout Games, al loro primo gioco, che è rimasto in contatto praticamente ogni 2 settimane con aggiornamenti e foto in ogni fase della realizzazione. Sono riusciti a consegnare il gioco con un anticipo di 2 mesi circa dalla data stimata di produzione e, vi assicuro, in un anno come questo è tutto meno che banale. 
Ebbene, dopo un’attesa di circa 10 mesi, un paio di settimane fa mi arriva finalmente il pacco, piccolo ma pesante contenente la mia versione KS di Calico, un gioco di Kevin Russ per 1-4 giocatori con partite della durata approssimativa (reale) di circa 30 minuti a partita.
In Italia verrà commercializzato a breve dalla Little Rocket Games.


PANORAMICA GENERALE e COMPONENTI
Calico è un puzzle game nel quale dovremo cucire delle coperte con i ritagli di stoffa che estrarremo da un sacchetto. I ritagli avranno 6 fantasie e 6 colori differenti e dovranno essere combinati tra loro per attirare i gatti, far punti con le tessere obiettivo e cucirci su bottoni per guadagnare punti extra.
Aprendo la scatola il gioco si presenta decisamente… colorato. Sembra di aprire la latta dei biscotti danesi dove le nonne tenevano i ritagli di stoffa ed i set da cucito.
I componenti sono di ottima fattura e troviamo una gran cura nei dettagli (per dirne una, il sacchetto di stoffa personalizzato), il cartone delle tessere è molto spesso, tagliato benissimo. Le schede dei gatti, doppia faccia, sono realizzate bene ed offrono una discreta quantità di varianti di gioco tra cui scegliere. Dulcis in fundo le plance di gioco, in dual layer, che permettono un incastro perfetto delle tessere di gioco. 
SETUP E REGOLAMENTO
Come prima cosa dobbiamo decidere se giocare con il setup “principianti” o quello standard. Il regolamento del gioco è il medesimo, quello che cambierà sarà la difficoltà ed il punteggio delle varie combinazioni di colori e fantasie. Useremo per questa guida il regolamento standard, così da mostrare il gioco in tutta la sua completezza. Alla fine del manuale inoltre troveremo una serie di “obiettivi raggiungibili” e scenari che verranno sbloccati via via che si giocherà che, in questa sede, non verranno menzionati.
Prepariamo il tavolo di gioco. 

Come prima cosa dobbiamo prendere le tessere dei gatti e dividerle in 3 mazzetti a seconda dei “puntini” che sono segnati nell’angolo in basso a destra di ogni scheda. Le tessere sono di 3 tipi, facili (un puntino), medie ( due puntini) e difficili ( tre puntini). Si pesca una scheda per tipo (o si sceglie, a gusto del giocatore) e si determina da che lato posizionarla. Di solito da una parte ci sarà semplicemente un numero e dall’altra un disegno che rappresenta il posizionamento delle tessere.

Si posizionano le tre schede dei gatti sul tavolo e si assegnano loro, a caso, le 6 tessere in bianco e nero che indicheranno i motivi  “graditi” ad ogni gatto. Come si può facilmente intuire, si potranno posizionare i gatti sulle coperte quando verranno soddisfatti i requisiti delle varie schede. Ad esempio, se dovessimo aver estratto il gatto TIBBIT (4+) e sotto ci fosse la fantasia a pois, per poter metter sulla plancia un gettone del gattino “Tibbit” dovremo posizionare 4 tessere a pois una accanto all’altra (non importa il modo, basta che siano unite da almeno 1 lato). Ovviamente, se dovessimo scegliere TECOLOTE (4+) come gatto e la stessa fantasia di tile, per poter posizionare un gattino dovremo necessariamente avere 4 tessere a pois in linea. A questo punto vanno selezionate le miniature dei vari gattini e vanno posizionate accanto ad ogni scheda gatto corrispondente. 
In una riserva comune facilmente raggiungibile verranno posizionati i bottoni e la relativa plancia riassuntiva. Mentre i gatti vengono “attivati” grazie al “disegno” delle tessere, per poter mettere un bottone sulla plancia dovremo avere 3 tessere adiacenti dello stesso colore. Se le tessere dello stesso colore adiacenti dovessero arrivare a 6 si potrà posizionare un secondo bottone (e così via…). Infine si potrà posizionare un bottone arcobaleno quando verranno posizionate tessere di tutti e 6 i colori sulla plancia. 

Da notare che, sia per i gatti che per i bottoni, dovranno essere conteggiate anche le tessere esterne della plancia, quelle, per capirsi, che fungono da perimetro esterno.

Ogni giocatore a questo punto sceglie una plancia di gioco e le relative 6 tessere “obiettivo” dello stesso colore. Ne estrae 3 a caso e le posiziona a faccia in su sulla scheda negli appositi spazi riponendo le altre nella scatola.
Le tessere obiettivo hanno due numeri stampati, uno blu ed uno giallo. I punteggi verranno assegnati al raggiungimento di uno 2 o di entrambi gli obiettivi raggiunti. Prendiamo ad esempio il terzo obiettivo a sinistra della foto sottostante (tradotta dal manuale):
Se intorno alla tessera obiettivo dovessero esser posizionate 2 coppie di tessere con colore o con un motivo uguale si otterranno 7 punti. SE un giocatore dovesse riuscire a posizionare sulla propria plancia tessere con 3 coppie di colori e di fantasie che soddisfino entrambi i requisiti, i punti saranno 11.
E’ ora il momento di mettere i ritagli di stoffa nel sacchetto (o sul tavolo a faccia in giù), di mischiarli e di darne 2 a caso ad ogni giocatore. Verranno rivelate a questo punto ulteriori 3 tessere che verranno messe al centro del tavolo. 
In ogni turno un giocatore dovrà effettuare queste 2 azioni in un ordine prestabilito.
– posizionare una delle due tessere in suo possesso su uno spazio a sua scelta della plancia e verificare che questa non permetta di posizionare un gatto o un bottone. Le tessere dovranno essere posizionate in modo strategico cercando di soddisfare quanti più bonus possibili. Per capirsi, si dovrà porre attenzione alle tessere intorno a quelle obiettivo, cercando di posizionare colori o fantasie in modo da richiarare gatti o mettere bottoni approfittando anche di quelle già presenti o di quelle stampate sul bordo della plancia.
– prendere una delle 3 tessere visibili al centro del tavolo, pescarne una nuova dal sacchetto e metterla al suo posto. 
Il gioco andrà avanti in senso orario fino a che tutti i giocatori avranno finito le mosse a disposizione avendo riempito tutta la plancia. 
Alla fine della partita verranno conteggiati i punti. Vediamo, ad esempio, come leggere i punteggi dalla plancia sottostante:
PUNTI TESSERE OBIETTIVO: 29
10 punti dalla prima tessera completata per colore (tutti i colori diversi)
11 punti dalla seconda tessera completata per colore e motivo (2 verdi, 2 rosa, 2 gialle + 2 righe, 2 fiori, 2 croci)
8 punti dalla terza tessera completata per motivo (3 pois, 3 fiori)
PUNTI GATTI: 23
2 x 3 punti dati da Millie (3 felci e 3 pois adiacenti)
2 x 5 punti dati da Tibbit (4 righe e 4 croci adiacenti)
1 x 7 punti dati da Coconut (5 fiori adiacenti)
PUNTI PER BOTTONI: 21
Un set di 3 tessere dello stesso colore per ogni colore (6 x 3 punti) più la tessera arcobaleno per averli fatti tutti (3 punti)
Totale: 73 punti
Ovviamente, vince la partita il giocatore con più punti.
COME GIRA E CONSIDERAZIONI FINALI
Calico è un gioco che unisce le meccaniche di giochi ben rodati come Patchwork e Sagrada e a questi aggiunge la “pucciosità” dei gattini che, come sappiamo, attirano l’attenzione di qualsiasi essere umano del pianeta. 🙂 
Nonostante il regolamento semplice e formato in fondo da due sole regole, Calico offre una discreta profondità ed una buona dose di ragionamento. L’ambientazione family friendly poi permette di intavolare il gioco con tutti, giocatori più o meno esperti. Nonostante si possa giocare fino a 4 giocatori, ho notato che il meglio di se il gioco lo dà in 2 in quanto i tempi morti dati dal ragionamento di posizionamento tessere si riducono al minimo. Con giocatori più razionali o meno esperti, si rischia di allungare notevolmente i tempi di gioco e di conseguenza di annoiare i giocatori che aspettano il loro turno. La variabilità nella scelta delle tessere “missione” e nelle fantasie “gradite” ai gatti unita alla casualità della pesca delle tessere tessuto, offrono un discreto livello di rigiocabilità. 
Nelle partite che ho fatto ho apprezzato il fatto di spingere il giocatore ad avere sempre un piano B. Per provare a finire una tessera missione o una sequenza per conquistare un gattino potremmo pensare di programmare anche le tessere “future” e tutto questo potrà tranquillamente esser reso vano dall’estrazione di tessere tessuto sbagliate o che facciano gola anche ai nostri compagni di gioco. E’ quindi importante avere un pensiero veloce che ci porti a raggiungere il miglior risultato disponibile con le risorse che abbiamo a disposizione… che, se ci pensate, è un po’ la stessa filosofia della mamma o della nonna che per mettere una pezza usavano il tessuto che riuscivano a trovare.
Non avendo una forte immersività essendo un astratto, Calico è un ottimo gioco da tirar fuori in quelle serate da tisana e caminetto. Come Sagrada però porta il giocatore a ragionare sulle varie mosse sia in relazione al proprio tornaconto che, per esempio, per sabotare le partite degli avversari, ad esempio pescando proprio quella tessera gialla a fiori che il vostro avversario aspettava con trepidazione per poter guadagnare 15 punti. Il regolamento è molto meccanico e facilmente assimilabile e la componente aleatoria è leggermente più elevata di quella di Sagrada dove, ad esempio, abbiamo a disposizione pesche con un numero maggiore di dadi che aumentano la scelta di mosse a disposizione. 
Per quanto riguarda i materiali devo dire che sono di ottimo livello. Non nascondo che una grossa spinta all’acquisto è stata data dalla realizzazione delle plance in dual layer, feature che vediamo utilizzata molto di rado e in giochi con un costo ben più elevato.
L’impatto che ho avuto è stato di aver davanti un buon prodotto, sensazione confermata anche dal voto medio ricevuto su BGG (8). E come ogni buon prodotto che si rispetti ha attirato l’attenzione di un produttore italiano, la Little Rocket Games, che si occuperà della localizzazione e della distribuzione del titolo.
Vi segnalo infine che se voleste dare un’occhiata al gioco è disponibile una versione solitario online gratuita dove poter prendere dimestichezza con il regolamento (attualmente disponibile solo in lingua inglese ) . 
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