Scritto dopo una partita ad Age of Empires 2 da
Battlemad
Knight è un gioco flip-and-write in formato print and play creato da Radosław Ignatów, disponibile su Kickstarter proprio in questi giorni. Il gioco nasce come solitario, ma c’è la possibilità di giocare fino a quattro giocatori in due modalità: guerra o gioco simultaneo. La partita dura tra i 40 e i 60 minuti, dai 12 anni in su.
La campagna sta andando alla grande, con già più di 8000€ raccolti grazie al contributo di più di 600 backers. Il prezzo è decisamente interessante: con 5€ abbiamo il formato base, mentre con 10€ andiamo all in e otteniamo contenuti aggiuntivi!
Componenti
Parlare di componenti per un gioco che non ha componenti potrebbe sembrare strano. A conti fatti, però, l’autore di un PnP deve rimanere in precario equilibrio: da un lato il gioco deve funzionare ed essere ergonomico. Dall’altro deve stare molto attento al numero di materiali da stampare: meno sono, meglio è per il giocatore.
In questo caso per una partita completa ci serviranno: il foglio corte (unico per tutte le partite), un foglio scenario (ce ne sono quattro possibili), un personaggio (quattro tra cui scegliere), una carta obiettivi (dodici in tutto) e le carte evento (dodici). In aggiunta avremo bisogno anche di diciotto segnalini in due diversi colori.
Regolamento
Un piccolo promemoria: la campagna di Knight è attualmente attiva; quindi, qualsiasi contenuto presente potrebbe subire modifiche in corso d’opera. Probabilmente nulla cambierà, visto e considerato che la consegna del file pdf avverrà a campagna conclusa (quindi a febbraio). Tenete anche conto di possibili stretch goals che andranno ad aggiungere contenuti giocabili (personaggi o scenari).
Il regolamento multilingua è ben scritto, ricco di immagini che guidano passo passo. Risulta forse un po’ troppo fitto e ricco di notazioni, ma tutto sommato secondo me va bene così.
All’inizio del round, girerete una carta evento e dovrete scegliere una delle due colonne di quella carta, destra o sinistra: riceverete quindi risorse, attiverete un bonus o un’azione sulla plancia e potreste ottenere dei malus. Quindi, guadagnate le risorse scelte e inizierete a spenderle sulla plancia della corte in diversi modi possibili. Qui troviamo il re, i nobili, i mercanti e una serie di edifici, come la chiesa, il castello, la stalla e l’armeria. Le risorse possono essere spese ovunque, ma bisogna rispettare determinati vincoli per poter progredire sui diversi tracciati.
Infine, bisogna affrontare le conseguenze delle proprie scelte e vedere avanzare, in qualche modo, l’avversario.
Impressioni
Piccola premessa: non sono esperto nei print and play. A conti fatti, questo è il terzo gioco PnP a cui mi approccio e sicuramente la resa finale non è delle migliori. Non sono riuscito a creare materiali eccelsi ma fortunatamente non è fondamentale ai fini del gioco.
Knight stupisce piacevolmente: dopo le prime partite il gioco scorre senza grossi intoppi, le regole sono chiare e precise e il tempo effettivo risulta contenuto (mezz’ora circa).
Scenari e personaggi sono da scegliere ad inizio partita: le combinazioni possibili, quindi, sono molte. A questo si aggiunge la variabilità delle carte obiettivo visto che ne viene usata una sola per partita.
Rimanendo sui personaggi, ognuno di essi ha bonus e ricompense diversi, tutto basato sui vari indicatori di influenza. Capiterà spesso che si attivino combo tra i vari tracciati: aumentare uno di essi potrebbe darci bonus per sbloccare qualche altro tracciato, e così via in un crescendo di movimenti di risorse, bonus e monete.
Anche le sensazioni di gioco che danno i personaggi sono diverse: tenete conto che la plancia corte è sempre la stessa, quindi si creano, nel tempo, passaggi obbligati atti a sviluppare al meglio determinati tracciati. I poteri dei personaggi, però, ci obbligano in qualche modo a variare questi “modus operandi”, rendendo di fatto le partite diverse l’una dall’altra.
Credo che questo sia il pregio di questo gioco. E’ più una sfida verso se stessi nell’ottica di un miglioramento costante, scoprendo via via metodi per accelerare il raggiungimento dell’obiettivo finale. E le strade da poter percorrere sono veramente tante e varie!
Sicuramente Knight è un gioco solitario fatto e finito. Esiste però la possibilità di giocarlo anche in multiplayer e di sicuro è un’ottima aggiunta! Cambia qualche carta e c’è la possibilità di scambiarsi risorse tra giocatori.
L’unico aspetto negativo riguarda la quantità di informazioni presenti sulle carte e, in particolare, sulla corte. Apprezzo ovviamente il fatto che sia tutto concentrato su un foglio, ma le prime partite ne uscivo frastornato. Ogni tracciato ha la propria icona ed essendo tutti interconnessi bisogna riuscire a destreggiarsi in questa giungla. Come detto: un paio di partite e tutto si sistema. Si riconosce in fretta tutta la simbologia e si sa già dove trovarla. Probabilmente la soluzione migliore a questo problema è stampare la plancia corte su due fogli distinti (o su un foglio più grande).
Conclusioni
Knight risulta un gioco veramente piacevole, che vi farà venir voglia di giocare più partite di seguito. Ho preferito di gran lunga la modalità solitario, che diventa nel corso del tempo una sfida contro sé stessi: dovrete migliorare di volta in volta il risultato precedente, andando a perfezionare ogni singolo passaggio della partita. Diventa sicuramente un ottimo esercizio di ottimizzazione di risorse e mosse, a cui si aggiunge la possibilità di cambiare setup e ritrovarsi catapultati in uno scenario completamente nuovo, con un personaggio totalmente diverso e una serie di obiettivi mai visti prima.
E’ sicuramente un gioco da avere nella propria libreria, soprattutto visto il costo ridotto! Partecipate anche voi alla campagna di Knight!
Ringrazio l’autore per la copia omaggio ricevuta.