Scritto in modo misterioso da
Errante
Parleremo oggi di Alice Key e il Progetto Fenice, il secondo volume della serie “Age of Vapor” un Fantasy Game edito da Edizioni Librarsi e firmato da Antonio Costantini.
“Londra, 1890. Sei Alice Key, hai 16 anni e sei tornata da un viaggio in cui hai scoperto l’origine del mondo e ritrovato tuo padre…”
Iniziamo…
Fermi tutti: “Age of Vapor“?! “Londra 1890”?! Mi state dicendo che questa volta l’ambientazione è la fumosa Londra vittoriana in pieno stile Steampunk, con macchine a vapore e tecnologia anacronistica basata sulla forza motrice del vapore?
Prima di iniziare a leggere smetto di “sbavare” e attacchiamo la colonna sonora che questo libro si merita. Si, giochiamo/leggiamo con una perfetta Steampunk Ambience Playlist.
E ora saliamo pure su questo grosso dirigibile che si librerà fra le nubi di vapore ed iniziamo a leggere, che il viaggio è lungo e Nikola Tesla ci sta aspettando…
La copertina morbida in bianco e nero del libro
Ambientazione e Trama
Londra, 1890.
Sei Alice Key, hai sedici anni e sei tornata da un viaggio in cui hai scoperto l’origine del mondo e ritrovato tuo padre (Age of Vapor: Alice Key e l’origine del mondo).
Purtroppo, la stessa persona che ti ha messo sulle sue tracce, il misterioso Incappucciato, l’ha rapito lasciandoti solamente con un nome: il Progetto Fenice.
Di cosa si tratta e chi ne faceva parte?
Solo scoprendolo potrai ritrovare l’unica persona che abbia mai fatto parte della tua famiglia. Purtroppo però il tuo rifugio è sorvegliato e a quanto pare sei ricercata. Qualcuno sa qualcosa o ti cerca per un preciso motivo? Forse qualcuno ha saputo che non sei umana, ma un homunculus, un essere biologico artificiale progetto dai Creatori per chissà quale motivo. Tu stessa ne sei venuta a conoscenza da poco, appena prima che rapissero Harry Key, lo scienziato che ha analizzato i Model Sheet del tuo progetto e li ha implementati, dandoti la vita.
Sto correndo troppo? Forse avete ragione, ma vi assicuro che la storia non vi darà tregua e sarà incalzante, delineando l’avventura che andrete a creare, sullo sfondo di un Impero Britannico con i tratti della super potenza imperialista grazie alle tecnologie avanzate di cui è l’unica nazione detentrice. O almeno per ora, visto che qualcuno sospetta che…
Come sempre “no spoiler”, quindi non si va oltre, ma credetemi se vi dico che ne vedrete delle belle.
Consiglio n.1
Se non avete letto la prima avventura della serie vi consiglio di correre a recuperarla e colmare la lacuna ma, se la curiosità per il libro che avete fra le mani vi attanaglia, non preoccupatevi: è previsto che possiate giocare questo fantasy game anche senza nessuna conoscenza pregressa. Certo: un corpetto rinforzato, degli occhiali notturni ed un respiratore terrestre B.R.E.A.T.H. che fanno parte dell’equipaggiamento che avevate con voi al Cairo farebbero comodo…
La Scrittura
La scrittura è buona, linerare, coinvolgente. Le descrizioni che vi aiutano ad immedesimarvi ancora di più in un’ambientazione fatta di rumori, di colori, di odori e sensazioni di oppressione, ma soprattutto di sbuffi di vapore, si alternano a dialoghi serrati fra tutti i protagonisti della vostra storia, senza darvi tregua e catapultandovi in modo incalzante nel bel mezzo dell’avventura.
Le Meccaniche di Gioco
Ed eccoci a trattare il “cuore” di ogni libro game: le meccaniche di gioco.
Qui c’è molto da dire e cercherò di farlo ordinatamente…
La Model Sheet – la scheda del vostro personaggio non è un semplice accessorio, perché fin dall’inizio delineerà in maniera inequivocabile la vostra Alice e le sue abilità. Parlando di queste ultime, infatti, non incontriamo i tradizionali punteggi da distribuire che vi permettono di creare un personaggio “specializzato”/sbilanciato o un personaggio “medio”. Saremo infatti ad effettuare scelte precise andando a scegliere una caratteristica fra gruppi di due. Quindi o saremo forti (Vigore) o saremo agili (Acrobazia), o saremo abituati a sopravvivere (Sopravvivenza) o avremo intuito e buona parlantina (Diplomazia), etc.
Possedere un’abilità piuttosto che un’altra non è banale, perché ci eviterà, in alcune occasioni, di dover superare una prova con tiro dei dadi quando ci troveremo in situazioni di difficoltà.
I Punti Vapore
Importantissimi sono i punti vapore (PV) che guadagneremo durante l’avventura, che ci permetteranno, sacrificandone uno, di riportare i nostri punti salute al massimo, così da spingerci a giocare in maniera più audace senza risparmiarci o, in alternativa, ci faranno superare le prove senza tiro di dadi (l’ho già detto che ci sono le prove e si tirano i dadi?).
Le meccaniche di Gioco 2 – i codici
Un espediente davvero utile sono i codici, ovvero una lista di parole chiave che servono a tenere traccia di cosa è successo: serie di azioni effettuate, “etichette” che affibbiamo ad Alice a seguito di specifiche azioni (ad es. “Ladra” o “Malata”), situazioni da risolvere che torneranno a tormentarci (ad es. “Debito”). Apprezzerete questa tabella (che si modifica spesso durante il gioco) a mano a mano che procederete con l’avventura.
I Combattimenti
Rimaniamo un momento sulle meccaniche di gioco, ed esploriamo la gestione dei combattimenti: qui torneranno di nuovo i nostri dadi ed un sistema di successi: ogni dado con risultato 4-6 è un successo, ogni successo è un danno che provochiamo. Ma attenzione perché ad ogni round di combattimento mentre il danno che infliggiamo dipenderà dai nostri successi, l’avversario ci infligge sempre un danno pari al suo punteggio di danno.
Si recuperano i Punti Salute? La risposta è “si”, ma non automaticamente, solo quando ce lo dice il testo. Oppure, come già detto, quando arrivate a 0 PS, perdete un Punto Vapore e tornate al punteggio massimo. Ma occhio: i PV non sono infiniti e dovete sudare per guadagnarveli…
Editorialmente Parlando
Librarsi non delude mai e lo stile editoriale di questa seconda avventura di Age of Vapor mantiene lo stile a cui ci siamo abituati.
La copertina morbida ed illustrata è protetta da una sovracopertina con una diversa illustrazione che è in qualche modo un “aggiornamento” della copertina della prima storia, presentando questa volta Alice a volto coperto.
L’avventura è divisa in 490 paragrafi; vi sono poi una prefazione, la Model Sheet, l’elenco dei Codici, una bella mappa dei territori dell’Impero Britannico, il capitolo “Eroi del Vapore” (in cui puoi verificare con quanta “bravura” hai completato l’avventura), il capitolo dei suggerimenti e quello delle soluzioni, la cronologia degli eventi principali dell’Era del Vapore e infine la tanto amata “tabella del destino” (cit. lupo Solitario) da utilizzare in mancanza dei dadi.
Le illustrazioni, mai a pagina intera, si inseriscono ritraendo personaggi o dettagli del capitolo che state leggendo, in perfetto stile grafico “vittoriano”.
A chi è rivolto?
Senza timore di smentita posso dire che questo librogame è rivolto davvero a tutti.
Forse la maggior parte degli enigmi non sono esattamente semplici e potrebbero a prima vista sembrare adatti ad un lettore esperto ma, la presenza dei suggerimenti prima e delle soluzioni poi, forniscono l’eventuale aiuto necessario.
Conclusioni
Age of Vapor: Alice Key e il Progetto Fenice è un bel libro game di qualità, avvincente e coinvolgente fin dal primo capitolo.
L’ambientazione è particolarmente affascinante e attira il lettore già dal titolo (Age of Vapor) e dalle immagini in copertina, catapultandoci nella Londra Vittoriana Stampunk oramai parte dell’immaginario di tutti noi.
Le meccaniche di gioco sono bilanciate, sia per la gestione del personaggio che nei combattimenti e negli enigmi facendo sempre avanzare l’avventura.
Il sistema finale di calcolo dei Punti Vapore per valutare la tua riuscita nell’avventura, unitamente ad un impianto narrativo estremamente variabile ed ampio (vi posso assicurare che non riuscirete a completare la prima volta l’avventura vedendo tutto e giocando ogni capitolo) lo rende un librogame dalla buona rigiocabilità.
Naturalmente stiamo aspettando l’uscita del terzo volume e vi consigliamo perciò di non perdervi nulla affrontando l’intera serie in ordine cronologico partendo dal primo.
Potete trovarlo direttamente sullo store dell’editore.
Ringraziamo Edizioni Librarsi per la Copia Review
–Le immagini sono tratte dal manuale, scattate da noi o prese dal sito della/e casa/e produttrice/i alle quali appartengono tutti i diritti sui giochi di cui si parla. Le immagini e le regole sono state riprodotte ritenendo che la cosa possa rappresentare una gradita forma di presentazione del gioco.–