[Recensione] Wingspan

scritto da cogo71 (Andrea C.)

Lo scrittore Cileno, Luis Sepúlveda, nel libro Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, scrive: “Nessun uccello vola appena nato, ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria è più forte della paura di cadere e allora la vita gli insegna a spiegare le ali.”. Siete curiosi di sapere se il gioco a tema ornitologico, oggetto di questa recensione, saprà spiccare il volo e distinguersi tra le mille uscite ludiche che affollano i cataloghi degli editori? Non vi resta che procedere con la lettura.


Wingspan edito originariamente da Stonemaier è stato ideato da Elizabeth Hargrave, mentre il comparto grafico è opera di un terzetto: Ana Maria Martinez Jaramillo, Natalia Rojas e Beth Sobel. Portato in Italia da Ghenos Games è un titolo competitivo di peso medio/leggero che permette a 1 – 5 giocatori di confrontarsi per una durata delle partite che varia tra i 40 ei 70 minuti. Il gioco è consigliato dai 10 anni di età in poi. Come suggeriscono il titolo e la bellissima illustrazione di copertina durante le partite avremo a che fare con uccelli: infatti (come recita la descrizione della casa madre) “…in qualità di appassionati ornitologi, ricercatori ed osservatori di uccelli, dovrete cercare di scoprire e attirare i migliori uccelli nella vostra rete di riserve naturali”.

Di fatto ogni giocatore dovrà costruire un proprio motore di gioco utilizzando al meglio meccaniche quali il card drafting, la gestione della mano, il set collection e non mancherà l’occasione di tirare anche qualche dado, con l’obiettivo di accumulare più punti degli avversari, tramite carte uccello, obiettivi di fine round comuni, obiettivi finali personali (carte bonus), uova deposte, cibo nella propria voliera e stormi di volatili.


I MATERIALI





Comincio questo paragrafo con l’elenco del generoso contenuto della scatola di dimensioni standard:

Il dispense serve anche a riporre le carte
  • un regolamento;
  • una guida rapida di riferimento;
  • un regolamento “automa”;
  • una plancia obiettivi comuni;
  • un raccoglitore per le carte uccelli;
  • cinque plance giocatore;
  • una torre lancia dadi a forma di mangiatoia;
  • un blocchetto segnapunti;
  • 170 carte uccello;
  • 26 carte bonus;
  • 16 carte “automa”;
  • 75 mini uova colorate;
  • 5 dadi in legno personalizzati;
  • 40 cubi azione in legno;
  • 103 segnalini cibo;
  • 8 tessere obiettivo;
  • Diverse scatoline in plastica e bustine ziplock per riporre tutto il materiale.

Il dispenser con le 3 carte disponibili

Se vi sembra tanta roba, aspettate di testarne la qualità: assolutamente ottima! In tal senso, secondo me,  Wingspan d’ora in avanti sarà utilizzato come termine di paragone per la bontà dei materiali e qualsiasi gioco verrà pubblicato in questa fascia di prezzo, dovrà per forza di cose confrontarsi con il titolo di Stonemaier e non sarà facile tenergli testa.

“In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare.” - Emile Michel Cioran
Le uova!

Al di là delle illustrazioni che risentono ovviamente del gusto personale, ma che sono oggettivamente ben fatte, tutto il materiale è di pregevole fattura e restituisce ottime sensazioni non solo alla vista, ma anche tattili, a cominciare dai regolamenti stampati su una carta goffrata che è un piacere tenere in mano. Il dispenser su cui vengono posizionate le tre carte disponibili per i giocatori (il solito mercatino da cui attingere e che va continuamente rifornito), funge anche da raccoglitore per le carte è di plastica sottile ma resistente. Le plance giocatore pieghevoli, sono di cartone molto spesso e danno senso di robustezza. Le piccole uova colorate con tinte pastello faranno felice il pubblico femminile e comunque svolgono al meglio il loro lavoro risultando anche ergonomiche. I dadi sono di legno e piuttosto grandi, forse persino troppo per la torre lancia dadi a forma di mangiatoia di cartone, che pur non essendo fondamentale ai fini del gioco, è sicuramente molto scenica. I segnalini, che rappresentano il cibo, sono di cartone del giusto spessore e facilmente manipolabili. Le carte, vere protagoniste del gioco, hanno illustrazioni fantastiche e non è necessario essere appassionati di ornitologia per apprezzarle: sembrano piuttosto robuste e non dovrebbero temere l’usura anche senza imbustarle. Tra tutto questo bendidio, gli unici materiali “normali” sono i cubetti azione di legno, che i giocatori utilizzano per scegliere l’azione da svolgere al proprio turno, ma comunque nemmeno loro risultano anonimi grazie ad una scelta cromatica che appaga la vista.

Partita in corso

Delle illustrazioni ho già accennato e penso che le immagini a corredo della recensione valgano più di mille parole e devo assegnare una menzione d’onore anche per l’iconografia utilizzata: chiara e che non lascia dubbi. Anche il regolamento e la guida rapida di riferimento sono ben scritti, precisi e schematici con esempi e figure esplicative, se proprio devo trovare il pelo (o forse dovrei dire la piuma ^_^) nell’uovo, ho notato che nei segnalini degli obiettivi di fine round il testo è diverso da quello del regolamento, pur mantenendo la stessa icona e lo stesso significato. Insomma dal punto di vista dei materiali, possiamo considerare Wingspan lo stato dell’arte attuale; la Stonemaier ha fissato di fatto un nuovo standard qualitativo, con cui tutti gli altri editori dovranno per forza di cose confrontarsi. Per i più curiosi ho anche girato un video (il mio esordio in assoluto ^_^) dell’unboxing.

COME SI GIOCA

La plancia giocatore

Wingspan si spiega piuttosto in fretta, nonostante ci siano diverse cose da tenere sott’occhio durante la partita, ma grazie alla sua eleganza e linearità, basteranno un paio di turni per entrare nel “mood” del gioco e sarà sufficiente consultare di tanto in tanto la guida rapida per arrivare agevolmente alla fine della partita.

Il setup della partita è semplice, si mescolano sia le carte uccello che quelle bonus, si decide quale lato della plancia obiettivi di fine round utilizzare (verde per una maggiore interazione e azzurro per partite maggiormente friendly) e vi si piazzano sopra 4 tessere obiettivo scelte casualmente che varranno per i 4 round della partita in corso. Si lanciano i dadi nella torre mangiatoia che indicano le risorse a disposizione fino a quando non saranno nuovamente lanciati. Quindi si piazzano 3 carte uccello nel dispenser e se ne consegnano 5 ad ogni giocatore insieme ad un segnalino per ogni tipo di risorsa. Quindi si assegnano 2 carte obiettivo ad ogni giocatore che dovrà sceglierne una e scartare l’altra, quindi deciderà quante carte uccello tenere in mano e pagherà una risorsa per ognuna di esse.

I cubetti azione

La partita si articola in 4 round, ognuno dei quali dura un numero di turni prestabilito, ma variabile: 8 il primo e poi a scalare 7, 6 ed infine 5. A partire dal primo giocatore (che cambierà ad ogni round) e proseguendo in senso orario, ogni giocatore dovrà effettuare una della 4 possibili azioni, piazzando sulla corrispondente riga della plancia, uno dei cubetti del colore prescelto; quando tutti i giocatori avranno esaurito i propri cubetti si conclude il round e dopo aver determinato la classifica relativa all’obiettivo specifico, si procederà con il successivo, passando il token primo giocatore alla propria sinistra.
La plancia giocatore ho sullo sfondo un’illustrazione che riporta i 3 habitat possibili ove piazzare gli uccelli dalla nostra mano: foresta, prateria e acquitrino e, di fatto, risulta organizzata come una tabella con 3 righe e 6 colonne. Le varie caselle, oltre ad avere disegnati gli slot dove piazzare le carte uccello, hanno un’iconografia facilmente leggibile, che contiene tutte le informazioni per lo svolgimento del proprio turno e risolvere una tra le seguenti azioni possibili:

  • Giocare una carta uccello;
  • Acquisire cibo;
  • Deporre uova;
  • Pescare carte uccello.

Vediamo più in dettaglio in cosa consistono le quattro azioni.

Una Parula Pettogiallo

Giocare una carta uccello: scegliendo tra le carte della propria mano, possiamo piazzarne una sulla nostra plancia giocatore, nello spazio più a sinistra della riga corrispondente all’habitat indicato sulla carta uccello pagandone il corrispondente costo in termini di cibo (indicato sempre sulla carta) ed eventualmente uova (indicato sulla corrispondente colonna della plancia). Le carte riportano al centro il nome del volatile con la relativa (bellissima) illustrazione: in alto a sinistra troviamo l’habitat in cui può essere piazzata ed il costo in cibo. Appena più in basso invece troviamo le icone che indicano il valore in punti vittoria, il tipo di nido e il numero massimo di uova che potranno essere piazzate sulla carta. Sotto il disegno dell’uccello, sulla destra, troviamo l’indicazione della sua apertura alare (wingspan appunto!) mentre al centro è presente la descrizione dell’effetto della carta: se lo sfondo è marrone la carta dovrà essere attivata durante il nostro turno; se è rosa l’effetto verrà attivato in base a specifiche condizioni tra un turno e l’altro dei nostri avversari; se invece non è presente alcun colore di sfondo si tratta di un effetto “una tantum” immediato. Sotto l’effetto infine è indicata su un planisfero, la zona in cui è diffusa la specie disegnata sulla carta e sono descritte alcune sue caratteristiche.

Bisogna essere leggeri come un uccello e non come una piuma. (Paul Valéry)
I dadi da lanciare nella mangiatoia

Acquisire Cibo: si sceglie tra i dadi presenti ancora sulla mangiatoia quello che presenta il cibo di nostro interesse (pesci, topi, vermi, bacche, semi) togliendolo di fatto dalla disponibilità dei nostri avversari e prendendo il segnalino corrispondente. Nel momento in cui non vi saranno più dadi disponibili o se quelli rimasti presentano tutti lo stesso cibo (anche nel caso di un unico dado rimasto) il giocatore di turno può rilanciarli tutti per creare una nuova riserva.
Deporre uova: si possono acquisire uova da piazzare sulle carte uccello già giocate sulla plancia rispettando il limite numerico indicato sulla carta. Le uova, oltre ad essere necessarie per pagare il costo delle carte piazzate dopo la prima, ci faranno guadagnare punti per gli obiettivi di fine round (se previsto) e al termine della partita.

Tre volatili con i diversi tipi di azione

Pescare carte uccello: è possibile scegliere le carte tra le 3 a disposizione in quel momento nel dispenser, oppure prendendo quelle coperte in cima al mazzo, in ogni caso non c’è un limite al numero di carte che è possibile tenere in mano.

Come detto in precedenza, quando ogni giocatore avrà terminato i propri cubetti azione, si conclude anche il round e si procede a stilare la classifica relativa all’obiettivo del round sorteggiato ad inizio partita, lasciando sulla specifica plancia uno dei cubetti: vien da sé che al round successivo ogni giocatore avrà un cubetto in meno e quindi un’azione in meno a disposizione. Da notare che man mano che si piazzano carte sulla plancia giocatore, le azioni diventano sempre più “remunerative” come indicato dalle illustrazioni sulla stessa plancia; questo insieme alla possibilità di attivare gli effetti delle carte va a mitigare il minor numero di azioni a disposizione.

il tracciato degli obiettivi di fine round

Alla fine del quarto round si procederà con il conteggio finale che tiene conto dei punti indicati sulle singole carte uccello, di quelli indicati sulle carte bonus (se sono soddisfatte le relative condizioni), dei punti accumulati per gli obiettivi di fine round, a cui si aggiunge un punto per ogni uovo presente sulle carte; un punto per ogni token cibo piazzato sopra una carta; un punto per ogni carta piazzata sotto una di quelle piazzate (gli stormi). Queste ultime due condizioni sono dettate dalle abilità di alcuni uccelli e descritte sulle singole carte. Ovviamente il vincitore sarà chi avrà accumulato il punteggio maggiore ed in caso di parità chi possiederà il maggior numero di token cibo.

Nella versione solitario del gioco, dovremo in realtà affrontare un “automa” di cui è possibile impostare il livello di difficoltà. L’automa pur utilizzando i cubetti e le carte bonus non avrà una plancia giocatore bensì un mazzo di carte con il quale si determina l’azione che verrà svolta dall’automa per quel turno. Al termine della partita i punti verranno stabiliti normalmente ad eccezione di quelli delle carte bonus e dei segnalini piazzati sulle carte uccello che in questa modalità non vengono assegnati.

IMPRESSIONI

Gli uccelli notturni beccano le prime stelle che splendono come la mia anima quando ti amo.  (Pablo Neruda)
Illustrazioni oggetivamente belle!

Quando ho cominciato a sentir parlare di Wingspan, l’ambientazione ornitologica, certamente inusuale nel mondo dei boardgame, mi aveva lasciato piuttosto freddo perché lontana dai miei interessi e dai miei gusti personali. Le prime immagini trapelate nei vari siti e forum, le ho trovate senz’altro degne di nota, ma la scintilla è scattata solo quando ho potuto toccare con mano una copia del gioco. L’ho già detto nel paragrafo dedicato ai materiali, ma devo ripetermi: in questo caso e per questa fascia di prezzo (circa 50 euro) siamo al top. La cura nella realizzazione del gioco, però non è limitata ai soli materiali e lo si capisce anche dal regolamento: ordinato, pulito, chiaro e ricco di esempi; dalla cura per i dettagli; le illustrazioni, i dati e le curiosità nelle carte; i riferimenti bibliografici indicati alla fine del regolamento: insomma, nulla è stato lasciato al caso o trascurato.

“Ma quale beccacino, quello è uno struzzo in tecnicolor!” - Ed Asner - Carl Fredricksen
Il tacchino selvatico può regalarvi ben 8 punti

Il gioco risulta molto lineare, grazie ad un insieme di regole semplici, ma che, grazie all’intreccio sapiente di diverse meccaniche, non sono mai banali riuscendo a soddisfare il palato anche dei giocatori più esigenti. Dopo un paio di partite il gioco scorre in maniera molto fluida e veloce a patto di non avere al tavolo i (tristemente) famosi pensatori seriali e a patto che il livello dei giocatori sia piuttosto omogeneo, infatti i novizi pagheranno lo scotto di dover familiarizzare con la plancia giocatore, che per quanto auto-esplicativa necessita di essere digerita vista la mole di informazioni e perché le carte uccello hanno effetti di cui bisogna valutare le conseguenze a medio e lungo termine.

L’ambientazione, senz’altro originale, alla fine è piaciuta a tutti quelli a cui ho proposto il gioco, grafica e materiali aiutano molto e alcuni dettagli come i colori pastello delle uova di resina, strizzano l’occhio al pubblico femminile facendo sedere volentieri al tavolo anche le più reticenti ai giochi da tavolo.
La rigiocabilità è molto alta: 170 carte uccello in rappresentanza di altrettante specie differenti, sono tante e ci vorranno diverse partite per vederle comparire tutte almeno una volta sul tavolo, se a questo aggiungete gli obiettivi di fine round scelti in modo casuale e le carte bonus che possono cambiare di partita in partita, difficilmente vi capiterà di affrontare partite sostanzialmente identiche. Tra l’altro la Stonemaier sembra sia già pronta a sfornare espansioni, aggiungendo le specie di volatili tipiche di altre zone del globo, ma per ora si tratta di “rumors” non confermati ufficialmente.

Una Gazza Becconero

Per quanto riguarda la scalabilità, il gioco cambia abbastanza a seconda del numero di giocatori seduti attorno al tavolo. Non ho ancora provato la modalità solitario (e non so nemmeno se mai lo farò) ma in due, il gioco  è di fatto un solitario competitivo con interazione nulla: in tal senso anche gli effetti descritti nelle carte con la banda rosa perdono un po’ di senso, perché l’unico nostro avversario, eviterà appositamente di favorirci attivando la proprietà della nostra carta. In tre ed in quattro giocatori, credo che Wingspan dia il meglio di se, mentre in cinque si avverte un po’ il downtime: infatti a meno di non giocarlo con un gruppo che ha già sviscerato ogni aspetto del gioco, è inevitabile che ogni giocatore rifletta un po’ sulla migliore strategia da adottare e per quanto ci si possa preparare per l’azione da svolgere al proprio turno, a volte è necessario attendere gli sviluppi delle decisioni altrui per effettuare la mossa migliore.

Lati negativi? Be’, senz’altro la fortuna può avere il suo peso: la pesca delle carte obiettivo e la comparsa di una carta uccello al momento sbagliato possono indirizzare la partita e nella mia esperienza al tavolo ho notato che qualche carta, se pescata al momento giusto, può rompere gli equilibri. Inoltre se, a causa della dea bendata dovessimo inanellare qualche turno sfavorevole, non ci sono meccanismi che facilitino il recupero. Ad onor del vero sto parlando di casi poco frequenti, ma non impossibili.
Per quanto appena detto, Wingspan potrebbe risultare indigesto ai puristi del controllo totale, ma per il resto può essere proposto ad un vasto pubblico che va dai giocatori occasionali (anche se andranno un po’ aiutati alle prime esperienze), passando per un pubblico family, fino ai giocatori più esperti che potranno trovare soddisfazione a scovare combo sempre diverse o sperimentare strategie alternative per raggiungere la vittoria finale: in definitiva penso che questo titolo possa essere molto versatile ed eclettico e non mi stupirei di vederlo tra i finalisti dello “Kennerspiel Des Jahres” 2019, la sezione per “esperti” del prestigioso premio ludico tedesco.

CONSIDERAZIONI FINALI

“Esiste una forza oscura che comunica ai piccioni quando hai finito di lavare la macchina. ” - Denis Norden
Il token primo giocatore


Wingspan appaga l’occhio (ed anche il tatto) con materiali eccellenti. La grafica anche se soggetta al gusto personale è oggettivamente curata e piacevole e l’iconografia chiara sin da subito, ma la quantità di testo presente sulle carte uccello non lo rende completamente indipendente della lingua. È un gioco che non passa certo inosservato quanto intavolato: occupa una superficie importante, ma nel complesso risulta sufficientemente ergonomico. Il regolamento come detto è ben fatto, esauriente e non lascia dubbi, in più la presenza di una guida rapida, rende tutto più agevole anche durante le prime partite. Buona la scalabilità soprattutto se al tavolo si siedono giocatori di pari livello, da non prendere sottogamba il downtime quando si gioca in cinque, mentre in due alla lunga potrebbe perdere un po’ di appeal a causa di un’interazione quasi nulla. In tutti gli altri casi siamo di fronte ad un titolo fluido, elegante e veloce con un’interazione per lo più indiretta, che però non va sottovalutata. Come ho accennato sopra, la rigiocabilità è davvero alta, sia per il numero di carte presenti che per la casualità con cui possono presentarsi, inoltre l’ambientazione così originale difficilmente vi stancheranno per un bel po’ di tempo. Strategia e tattica sono influenzate dalla dea bendata ma comunque presenti (soprattutto la prima) anche se manca a mio modo di vedere la possibilità di recuperare se rimanete indietro soprattutto nei primi round.

"Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito.” - Victor Hugo
I token cibo

In conclusione ritengo Wingsapn un buon titolo, di peso medio/leggero, che pur non sconvolgendo il mondo dei GDT usa sapientemente meccaniche note, ma che sa distinguersi dalla massa dei tioli usciti fino ad ora, grazie ad una componentistica che fissa un nuovo termine di paragone e che ne ha fatto (e ne farà) la fortuna, soprattutto in un’annata in cui secondo me è mancato (almeno fino ad ora) un ”asso piglia tutto”. Voi cosa ne pensate?
Come al solito vi segnalo che potete comprarlo online su Egyp.

PLAYLIST
Anche stavolta vi lascio alla mia personalissima “colonna sonora” da accompagnare al gioco appena recensito. Buon ascolto!

  • The Decemberists – Margaret in Captivity [The Hazards of Love – 2009]:
    Il brano fa parte di una vera e propria opera rock composta da 17 tracce in cui la protagonista Margaret si innamora di William, una storia magistralmente raccontata da questa indie folk rock band originaria di Portland, Oregon. Ascolto consigliatissimo.
  • Counting Crows – Another Horsedreamer’s Blues [Recovering the Satellites – 1996]:
    Chi non conosce la band di Mr. Jones? Mi auguro che la maggior parte di voi sappia di chi sto parlando, ma se così non fosse dovete assolutamente rimediare. Quasi nessuno però ricorderà il loro secondo album in studio (nonstante gli oltre 2 milioni di copie vendute), perché ripetere il successo di August and Everything After è praticamente impossibile, eppure parte della critica ha apprezzato anche questo lavoro da cui è tratto il brano in questione.
  • The Beatles – Free As A Bird [Anthology 1 – 1995]:
    Pezzo dei “Fab Four” uscito solo nel 1995 come singolo facente parte del progetto Anthology, ma originariamente composta e registrata come demo da Lennon nel 1977. Il video musicale è registrato dal punto di vista di un uccello in volo e contiene molti riferimenti ad altre canzoni dei Beatles, come Strawberry Fields Forever, Penny Lane, Paperback Writer, A Day in the Life, Eleanor Rigby, Helter Skelter e altre.
Il nostro Sponsor
365 Giorni Fa...
Report
Ultimi commenti
simarillon (Davide): in due nooi giocamo a raggiungere i 10 punti, dal ...
simarillon (Davide): grazie Alberto. Tuttoi titoli di cui non ho scritt...
simarillon (Davide): bravissimo, proprio vero, una cosa che non ho aggi...
simarillon (Davide): beh, forse hai ragionr, quando c'è amore si guard...
caterina: Gioco molto carino e veloce da imparare. Giocato ...
Tullaris: Grazie, lo prendo in considerazione....
Alberto: Bellissimo articolo! condivido la tua ammirazione ...
Figlio di Griffin: A me ancora piace e diverte soprattutto perché re...
Figlio di Griffin: Troppo facile ma comunque bravo Aldo!...
Alessandro: Al di là del lato creativo bisogna ricordare anch...
I più letti del mese
image-23
La Vedetta dei Kickstarter: 11 aprile ’24
Now or Never
Now or Never [Recensione]
pigro-mar24
Il Mensile del Pigro: una rubrica per persone indaffarate (mar'24)
image
Ryuutama + Ryuutama: Il Nido dei Draghi

Sapevi che abbiamo un gruppo su telegram? ISCRIVITI ORA!

Sottoscriviti
Notificami
guest
13 Commenti
Meno recente
Più recente Con più voti
Feedback in linea
Vedi tutti i commenti
Aspetta! Non hai ancora letto questi!
little_tavern_copertina
Little Tavern [nonsolograndi]
In Little Tavern ottieni più mance dei tuoi avversari a suon di colpi bassi, facendo sedere al tuo tavolo...
bubble_stories_copertina
Bubble Stories - Tales [nonsolograndi]
Bubble Stories Tales è un gioco di deduzione che porta a spasso per le favole i nongrandi, saltando da...
le-5-torri
Le 5 Torri
Le 5 Torri è un giochino di carte con semplici regole che ci mette di fronte a scelte semplici ma profonde...
cover_necro_eng_low
The Necronomicon Gamebook - Carcosa
Carcosa è un Game Book di Valentino Sergi, illustrato da Alberto dal Lago e Jacopo Schiavo, edito da...
heavy_sugar_copertina
Heavy Sugar
Grazie ad Heavy Sugar interpreterai un sovversivo in una distopia governata dall'elettricità. Un GDR...
13
0
Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi, lasciaci un commento!x

DISCLAIMER

Questo sito/blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto contiene semplicemente opinioni e divagazioni scritte da diversi appassionati dell’hobby del gioco da tavolo, raccolte in un unico sito per ragioni di comodità e utilità pratica, assieme alle loro esperienze pratiche di gioco e/o ai racconti delle visite a fiere del settore. Non vi è nessuna volontà precostituita, né garanzia di un aggiornamento con cadenza periodica per noi vincolante né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001, ma solo un veicolo di espressione del libero pensiero degli autori dei singoli post, diritto garantito anche dalla costituzione, senza alcuna pretesa di professionalità (non vi è alcun fine di lucro) o di volersi proporre come organo di informazione di stampo giornalistico.
I diritti sulle immagini riportate a corredo degli articoli sono di proprietà delle case produttrici e possono essere tratte da manuali e/o dai loro siti o di chi le ha postate in giro per Internet (in genere citato in fondo ad ogni articolo) e saranno rimosse su richiesta.
Questo sito potrebbe contenere link ad altri siti web, non direttamente controllati, quindi si declina ogni responsabilità sui loro contenuti. Resta a carico dell’utente la presa visione delle normative sulla privacy e sulle condizioni d’uso applicate in tali siti.
In questo sito potrebbero essere utilizzati dei marcatori temporanei (cookie) che permettono di fruire di alcuni servizi che il sito offre. Per cookie si intende il dato informativo, attivo per la durata della connessione, che viene trasmesso da questo sito al computer dell’utente al fine di permettere una rapida identificazione. L’utente può disattivare i cookie modificando le impostazioni del browser: si avverte che tale disattivazione potrà rallentare o impedire l’accesso a tutto o parte del sito.
Per chi avesse desiderio di avere maggiori informazioni, eccovi l’informativa estesa che ho stilato sull’argomento.

Contattaci