Scritto e giocato da:
Giuls/ TheUncle
Può un gioco di carte catalizzare così tanto l’attenzione da farci dimenticare di fare la spesa?
Ecco a voi la storia di come, di sabato, abbiamo fatto cena col brodino a causa di una serie indefinita di partite a Level 10, un gioco del 2016 che Studio Supernova ha deciso di portare sul mercato italiano. Ovviamente, ringraziamo l’editore per averci dato la possibilità di provare questo titolo semplice ma molto, molto avvincente.
Dentro la scatola
Già a colpo d’occhio la scatolina di Level 10 ci rimanda al mondo dei videogame, ricordando un Gameboy sul quale display possiamo seguire le avventure di Izzy, l’eroe del nostro gioco.
I colori accesi e illustrazioni pixellose attirano sicuramente l’attenzione su questa piccola scatolina. All’interno troviamo solo un piccolo manuale ed un mazzo di 53 carte, anche questo coloratissimo e con splendide illustrazioni.
Le carte sono ben fatte ma forse un po’ troppo sottili. Sicuramente saranno da proteggere con delle bustine, anche solo per facilitare la fase di mischia.
Ecco, forse l’unica critica che mi sento di muovere è proprio sul manuale, non tanto per quello che contiene (è scritto bene e pieno di esempi) quanto per “come” è stato scritto. Come vedete dalla foto i caratteri sono davvero piccoli ed in qualche caso lo sfondo non aiuta la lettura. Nulla di grave, ovvio, ma potrebbe essere un problema di chi, come me, ha superato da un bel po’ gli “anta”…
Come si gioca
Componenti semplici, regolamento semplice.
Lo scopo del gioco è riuscire a posizionare sul tavolo tutte le carte del mazzo ordinandole per “mondo” in modo che Izzy riesca a superare tutti i livelli. I giocatori possono parlare seguendo della semplici regole di comunicazione (un po’ alla “The Game”, per dare un’idea).
Dopo aver disposto le “carte reset” all’inizio di ogni riga colorata e deciso il grado di difficoltà (includendo le carte “Pausa” al mazzo), si può iniziare a giocare. Ogni giocatore riceve un numero di carte definito (a seconda di quanti siano seduti al tavolo) per poter effettuare una delle due azioni possibili:
1) posizionare una carta mondo o pausa (e pescare una carta dal mazzo)
2) posizionare una carta reset
Le regole di posizionamento sono molto semplici. Bisogna completare una colonna per volta prima di passare alla colonna successiva. Le carte devono essere in ordine crescente (rispetto alla carte della riga che le precede) ed ogni colonna deve necessariamente contenere una carta Reset (carta 0). Il gioco mette a disposizione un aiuto per poter portare avanti le partite, le carte PAUSA. Si potranno giocare quando si è in difficoltà (non si hanno carte del regno e/o reset) e prenderanno il colore ed il valore delle carte che precedono. Banalmente se si gioca dopo un 5 viola (vedi foto successiva) la pausa varrà 5 viola.
Finite le carte del mazzo di pesca si potrà sfruttare un ultimo Bonus: giocando una carta pausa si potrà scegliere una carta del suo stesso regno dalla propria mano e nasconderla sotto la carta pausa appena giocata. Sembra poco ma credetemi, può salvare una partita!
Alla fine della partita quindi (qualora doveste riuscire a vincere) ogni riga dovrà contenere 2 carte Reset e ogni colonna ne dovrà averne una e, ça va sans dire, i giocatori dovranno aver esaurito tutte le carte in mano.
Se volete è possibile tener conto del punteggio finale contando le carte regno posizionate e aggiungendo bonus per ogni carta pausa non giocata.
Com’è il gioco?
Level 10 fa parte di quei giochi che, come le ciliegie, tira via una partita dietro l’altra. Il regolamento facile, l’impatto visivo e la “bonaria” frustrazione della sconfitta fa sì che le sfide si susseguano avidamente alla ricerca della strategia migliore per vincere. Ma non sarà semplice perchè l’alea della pesca di carte farà di tutto per mettervi i bastoni tra le ruote!
Gradevolissime le illustrazioni, tutte diverse, che portano il nostro Izzy ad affrontare pericoli di tutti coloratissimi regni. I disegni, anzi, gli schemi sono evocativi, chiari ed è anche un piacere vederli in ordine sul tavolo, quasi a disegnare i livelli di un platform game.
Il gioco a mio avviso è un mix dei regolamenti di 2 giochi, sempre di carte, Tranquility e The Game, il primo in uscita in questi giorni nel mercato italiano (feci il KS 3 anni fa, un gioco molto molto rilassante), mentre il secondo è ormai entrato nei classici dei giochi di carte. Rispetto ai 2 titoli citati l’ho trovato più dinamico oltre ad apprezzare oltremodo l’ambientazione fresca e colorata dei videogiochi di inizio anni 2000. L’inserimento della carte PAUSA sono un aiuto al gioco abbastanza “veniale” in quanto non snaturano il gioco.
Se ci pensate, infatti, in tutti i videogiochi è previsto un tasto pausa per permettere ai giocatori di rifiatare un attimo.
Il regolamento è chiaro e spiegato molto bene dal manuale. Level 10 è affrontabile da ogni genere di giocatore. I neofiti troveranno un bel titolo introduttivo e gli hard gamer si sfideranno con un bel “fillerino”, magari da inserire tra un setup di Gloomhaven ed uno di Brass Birmingham. Come anticipato nella descrizione dei materiali, l’unica critica che mi sento di muovere è nell’impaginazione del manuale ma nulla di non risolvibile. Basta un PDF sul sito per quelli come me che stanno diventando vintage, no?Ho deciso di chiudere l’articolo con le parole della mia compagna, che vista l’ora tarda e la spesa ormai saltata, mi ha detto “Eh ormai stasera pastina in brodo come all’ospizio. Colpa tua, io da quel giochino non mi sarei mai staccata…”.
(E come sempre… COLPA MIA. OVVIO!)