Lucky Duck Games Italia ha fatto il suo timido esordio lo scorso anno con un titolo ben riuscito sia per giocabilità sia per grafica, ovvero Flamecraft. Il 2023 sarà l’esordio l’anno della conferma per la divisione italiana di Lucky Duck Games che ha presentato il suo catalogo ad un evento, al Jolly Joker Cafè di Torino, in cui non mancava (quasi) nessuno di chi parla del nostro hobby. Personalmente ho avuto la fortuna di provare tre titoli e in generale di sbirciare le uscite per tutto il 2023.
Faccio un breve recap per i tre giochi provati (e visto quanto presente ne avrei voluti provare anche di più!) e poi vi segnalo ancora le impressioni su altri titoli scambiate con gli amici: I Giullari, Recensioni Minute, Andrea Dado Critico, Impronte Ludiche, IoGioco e Tana dei Goblin.
Piccola Prova su Strada
Verdant
la Flatout Games si è fatta conoscere con due ottimi titoli come Calico e Cascadia, arriva, a completare la trilogia, questo nuovo titolo ecologico, in cui dovremo dimostrare tutto il nostro police verde, ma anche le abilità da architetti. Le meccaniche richiamano molto quelle di Cascadia con la possibilità di scegliere o una stanza o una pianta da far crescere nel nostro appartamento (che sarà una griglia a scacchiera di 15*3) con anche l’oggetto accoppiato. La carta non scelta acquisisce valore con un pollice verde che permette azioni interessanti come il disassare la scelta piuttosto che far crescere una pianta. Come crescono le piante naturalmente? A seconda della luce che richiedono le piante e come questa viene fornita da ognuna delle stanze adiacenti alla pianta stessa. Gioco che aggiunge uno strato di complessità rispetto ai predecessori e che scorre via con un motore perfettamente oliato, specialmente se conoscete il precedente titolo dell’editore.
Tribes of the Wind
il gioco conquista sin dalla prima visione delle carte con un certo riferimento a disegni di Hayao Miyazaki e del suo capolavoro Nausicaä della Valle del vento. Il gioco si presenta con una fortissima interazione, non distruttiva, con i vicini seduti alla propria destra e alla propria sinistra (7 Wonders – Beetween Two City) che lo rendono perfetto per una partita a tre giocatori e comunque sempre piacevole da giocare fino ai 5 giocatori permessi dal regolamento. La parte molto interessante del gioco è che le azioni sono vincolate alla tipologia di carte che si possiedono (o non possiedono) e che possiedono i due nostri vicini di gioco, altro particolare affatto trascurabile quello che le azioni hanno un effetto più o meno potente al verificarsi di una condizione piuttosto che un’altra. Ci sono i wind rider, i tempi da costruire, tracciati più o meno vantaggiosi da percorrere, uno sfondo fortemente ambientalista che per me è un MUST HAVE di quest’anno.
Tranquility
a bordo della nave Tranquility, i giocatori, senza poter comunicare direttamente con i compagni di giochi (qualcuno ha pensato a The Mind?), devono posizionare in ordine numerico le loro carte in una griglia 6*6. Il mazzo contiene oltre ad un valore per ognuno dei numeri in progressione, anche le carte arrivo e partenza, da inserire una per ogni giocatore. Il piazzamento è semplicissimo si paga una carta per ognuno dei numeri di distanza rispetto ad una delle carte che sono adiacenti (ad esempio ci sono il 10 e il 16 sul tavolo con un solo spazio in mezzo, un 11 costerà una carta che deve essere scartata dalla propria mano, un 14 costerà due carte che è la distanza minima tra la carta posiziona e le carte presenti). Il gioco finisce nel momento in cui un giocatore non ha più azioni valide, considerando che se un giocatore non vuole/può giocare dovrà scartare due carte dalla propria mano. Abbiamo fatto due partite perché il gioco è veloce, divertente, sfidante e … facilmente richiede una partita dopo l’altra per provare ad arrivare all’agognato arrivo. Chiedere ad Andrea Dado come non farsi spiegare un gioco 😉. Il titolo prevede anche una modalità per due giocatori che non ho provato, ma che sono curioso di testare, per capire meglio come il gioco si presta ad essere giocato in coppia.
Le (altre) novità di inizio anno
Non può che essere una buona notizia l’uscita di Endless Winter con tutte le sue espansioni. Si torna indietro al 10.000 a.C. e i giocatori guidano lo sviluppo delle loro tribù attraverso generazioni cercando di farle progredire, dai nomadi alla raccolta e alla caccia per diventare ricchi villaggi. Colpo d’occhio eccezionale e necessità di un tavolo abbastanza grande per questo titolo che è un piazzamento lavoratori su cui innesta un interessante e particolare meccanica di deck-building. E non mancano una spruzzata di collezione-set ed un’asta alla fine del turno per determinare l’ordine del turno successivo. Gioco sicuramente di grande impatto e … da provare!
Per gli amanti dei puzzle games ci sarà disponibile l’ottimo L’Isola dei Gatti, puzzle game che si base sulle meccaniche di incastro alla Tetris e di cui vi parleremo a brevissimo sul Blog, in cui i giocatori, come abitanti di Sqall’s End, dovranno riuscire nella missione di salvare il maggior numero di gatti dell’isola prima dell’arrivo del malvagio Lord Vesh.
Amazzonia (anche conosciuto come Canopy) altro titolo che vedremo presto sui nostri tavoli, gioco per due giocatori con, ancora una volta, una bella e curata parte grafica. Il turno di gioco si spiega in un secondo e per capire come si fanno i punti basta leggere le carte. Il gioco è basato sulla collezione set e i giocatori dovranno creare l’equilibrio ideale tra flora e fauna e sviluppare una rigogliosa foresta pluviale, selezionando le carte da tre mazzi centrali evitando i pericoli sotto forma di incendi, malattie e siccità.
Ad eccezione di Tribes of the Wind tutti I titoli sino ad ora citati dovrebbero essere disponibili a Modena Play (e anche prima!).
Cosa potrebbe arrivare presto
Qualche dubbio in più per Earth e Nimalia che potrebbero comunque arrivare per la fiera modenese a cui parteciperà Lucky Duck Games. Con Earth, si creerà un meccanismo autosufficiente di fornitura, crescita ed espansione nel quale anche la Flora non utilizzata diventa Compost per la crescita futura. Earth celebra, ecologicamente, la bellezza della Terra. Il gioco sfrutta le meccaniche dell’engine building attraverso la gestione e la costruzione di un proprio tableau di carte con regole molto semplici e molte possibilità strategiche. Ciascun giocatore è proprietario di un’isola, che dovrà far crescere attraverso le quattro azioni di piantatura, compostaggio, irrigazione e crescita. Nimalia, invece, propone, un piazzamento carte e una fase di draft tra i giocatori … ad oggi non saprei direi nulla di più su questo gioco.
Cosa arriverà dopo l’estate
Per l’autunno invece, oltre al già citato Tribes of the Wind, di cui mi sono innamorato dalla prima partita, ma di cui spendo ancora due parole. Questo titolo, infatti, sarà l’uscita di punta (meritato!) autunnale dell’editore, con un lancio in grande stile a Lucca Comics & Games 2023.
Altro titolo che dovrebbe arrivare Empire’s End, i giocatori, invece di costruire un impero, saranno chiamati a gestirlo nel migliore dei modi per cercare di farlo sopravvivere e adattarsi alle varie calamità. All’inizio di ogni turno si risolve la carta calamità: i giocatori dovranno pagare per mandare via la calamità dal proprio impero e se un giocatore decide di subire la calamità, guadagna tutte le risorse pagate per quella calamità, distruggendo, contempo, uno degli edifici, ma ricevendo l’innovazione indicata sulla carta disastro. Segue la fase economica, dove è possibile attivare o utilizzare gli edifici verdi. Il round finisce con la fase militare: si rivela una carta conflitto e tutti i giocatori segretamente scommettono asce e monete. Questo valore si somma al valore di attacco al nostro impero. A questo punti i giocatori verificano sulla carta conflitto eventuali conseguenze e ricompense. Un titolo che, da una spiegazione su carta della bravissima Valeria di Lucky Duck Games, si dimostra interessante e che rimpiango di non aver potuto provare personalmente, con la bella scatola a troneggiare su uno dei tavoli preparati la sera dopo il piccolo rinfresco.
Altro titolo in programma sempre dopo l’estate sarà, Pagan: Fate of Roanoke, gioco asimmetrico per due giocatori che competono per essere i primi a completare il proprio obiettivo individuale. Nei panni della Strega, l’obiettivo è raccogliere abbastanza segreti per eseguire un rituale così potente da far cadere l’intera regione sotto il proprio incantesimo. Nei panni del Cacciatore, si dovrà raccogliere tutti gli alleati e il supporto possibile per consegnare la Strega alla giustizia prima che il suo rituale fatale si compia. I giocatori dovranno sfruttare al meglio il proprio mazzo di carte, attraverso una meccanica di deck-building, cercando di impiegare la tattica migliore in base alle mosse dell’avversario.
La ristampa di Destinies con l’espansione Destinies Witcwood sarà uno dei piatti forti del Q4 dell’editore. Gioco narrativo di avventura ed esplorazione, giocabile da 1 a 3 giocatori, con durata ‘importante’, e con un’applicazione, non invasiva, che si collega bene al gioco e ci fa da master durante l’esplorazione, piena di storie oscure, personaggi epici e misteri da risolvere.
Cosa potrebbe arrivare dopo l’estate
Chiudo parlando del particolarissimo Leaf di Tim Eisner gioco in cui si devono posizionare delle foglie e a seconda di come vengono messe queste foglie in connessione con le altre già presenti sul tabellone, ogni foglia al piazzamento regala poi bonus, token o carte che direzionano la partita e permettono in vari modi di guadgnare punti. Gioco interessante e nel complesso originale, ma che se non è la vostra Cup of Tea potrebbe diventare un po’ frustrante nel momento del piazzamento delle foglie, con anche un piccolo rischio di downtime al riempirsi del tavolo.
In Conclusione
Il catalogo di Lucky Duck Games Italia si è confermato essere molto interessante (avevamo avuto qualche bella anticipazione a Lucca Comics & Games 2022). Molti giochi che compariranno nel catalogo del 2023 derivano da fortunate campagne Kickstarter e in generale il tratto distintivo che mi sembra di aver colto è un’assoluta attenzione per il dettaglio e per la cura grafica; ogni gioco, infatti, si lascia guardare con interesse e il disegno è sempre parte centrale dell’esperienza, senza però sovrastare l’esperienza di gioco stessa.
Complessivamente come target coinvolge, ovviamente, i giocatori a tutto tondo, con una particolare attenzione a quelli che potrei definire come Family+ e con giochi che complessivamente si sono sempre dimostrati, alla prova dei fatti, piacevoli e divertenti da giocare.
Se vi fa piacere fateci sapere cosa ne pensate del Catalogo di Lucky Duck Games e delle interessanti novità che proporranno durante l’anno.
Potete trovare alcuni dei titoli proposti sul sito del nostro sponsor Egyp.