Scritto senza mani da
LucaCiglione
Amelia’s secret è un gioco creato da Boris Nicolas. Edito in Italia da Cranio Creations è un’escape Room a realtà aumentata, della durata dichiarata di 20-60 minuti e creata per partite da 1 a 4 giocatori di almeno 12 anni.
“Siete Intrappolati nella residenza abbandonata dei Vonleaken. Un mistero circonda questo maniero. Si dice che una bambina sia sparita molto tempo fa e il suo corpo non sia mai stato ritrovato. Sarete capaci di risolvere questo mistero prima che sia troppo tardi?“
TRAILER UFFICIALE
COSA TROVO NELLA SCATOLA
La scatola di Amelia’s Secret è di piccole dimensioni e contiene oltre alle istruzioni :
- 14 carte di dimensioni extra large (con disegno e nome dell’oggetto oltre a indicazioni sul dove posizionarlo)
- 1 plancetta (Serve sia per il tutorial che per l’avventura in sè)
- 1 Stick di pasta adesiva.
Materiale abbastanza ridotto all’osso; il cuore del gioco sarà infatti l’applicazione, disponibile sia per IOS che Android.
Una nota sulla pasta adesiva: carino ci sia, ma quella blu rischia di sporcare il muro, quindi vi consiglio un tradizionale patafix bianco o anche una punta di scotch.
REALTA AUMENTATA COSA E’?
La realtà aumentata è una tecnologia che permette guardando le cose attraverso un cellulare o un dispositivo indossabile di vedere ed interagire con oggetti non esistenti nella realtà.
Nel gioco, in particolare, inquadrando le carte in dotazione, sul cellulare appariranno oggetti in tre dimensioni con i quali potremo interagire.
Questo ci fa capire fin da subito che il gioco si svilupperà interamente tenendo in mano il telefono o il tablet. Per me nessun problema, ma se la cosa vi infastidisce, questo gioco semplicemente non fa per voi.
COME SI GIOCA
Il gioco è molto semplice, dopo aver avviato l’app e posizionato le varie carte in casa vostra, seguendo le istruzioni, dovrete iniziare ad esplorare inquadrandole. Ogni carta metterà davanti ad i vostri occhi un oggetto con il quale potrete interagire. La maggior parte degli enigmi saranno di tipo punta e clicca, quindi, ad esempio, per svitare una vite, dovrete prima trovare un cacciavite. Vi sono comunque anche altri enigmi, basati principalmente sull’osservazione ed identificazione di sequenze.
UNA MAREA DI CRITICHE
Parto con il dire che ho letto molte recensioni di Amelia’s Secret prima di chiederne a Cranio una copia e, se l’ho fatto, è stato perché le varie obiezioni portate dai Giullari e da House of Games, sono, a mio parere, in parte ingiustificate o dovute a false aspettative. Ed ora procederò in maniera lineare a presentarvi le mie opinioni e spiegarvi il perché di questo pensiero.
Prima faccio una breve introduzione spiegando che, sul regolamento si capisce chiaramente, dato anche i suggerimenti che ci vengono dati circa come preparare la stanza nella quale giocheremo, che Amelia’s Secret, più che una Escape Room tradizionale, sia una Party escape Room, appositamente pensata per una serata Horror tra amici ma soprattutto dedicata ai casual gamers. Per questo punta forte sull’atmosfera, dedicandovi diverse pagine del regolamento.
Questo è un prodotto che chiunque, anche chi non sa cosa sia una Escape Room può prendere e giocare rapidamente, senza farsi troppe domande.
Per questi motivi, gli enigmi, sono semplici. E per lo stesso motivo, se come me avete giocato a duecento giochi con enigmi ed indovinelli, ed affrontate la scatola in maniera “professionistica” finirete l’avventura in mezzoretta circa.
SMONTO LE CRITICHE
La critica relativa quindi al tempo di gioco non congruente con la scatola dipende da questo motivo, io l’ho fatta giocare ai miei nipoti, 15-18 anni e siamo passati ad un tempo di gioco sui 45 minuti, decisamente più vicino all’ora promessa.
Un secondo problema di cui ho letto è che l’avventura da 20 minuti e quella da 60 abbiano in comune molti enigmi, anzi, che sostanzialmente siano le stesse meccaniche. Questo è innegabile. Ma è specificato che non sono due diverse avventure, ma solo due diversi livelli di difficoltà della stessa!
Quindi sostanzialmente, se avete tempo, giocate solo all’avventura completa.
Un’ultima critica viene mossa all’APP rea di chiudersi e riavviarsi facendo cominciare tutto daccapo. Da programmatore, faccio un’excursus. Le app al giorno d’oggi devono poter girare su telefoni con hardware più diversi e con caratteristiche diverse. Quando mandate un’app in background, passando alla home o passando a guardare le soluzioni sul sito, il fatto che rimanga attiva dipende pochissimo dallo sviluppatore e moltissimo dal vostro telefono o tablet. Se non si hanno abbastanza risorse si riavvia.
Quindi l’APP di Amelia’s Secret fatta girare su un hardware adeguato non si chiude ne riavvia, ma devo ammettere che è un’applicazione piuttosto pesante, probabilmente per gestire la realtà aumentata e quindi, effettivamente, può capitare qualche disguido su cellulari più vecchiotti; non per questo è malfatta. In generale, anzi, l’AR scatta in modo rapido all’inquadratura delle carte e l’interazione con gli oggetti è piuttosto precisa.
QUINDI TU CHE NE PENSI
Amelia’s Secret è un’esperimento interessante che porta all’estremo quanto visto varie volte in Unlock. Dal punto di vista del target, è un prodotto dedicato sicuramente ad un pubblico casuale, che da gamer potete sicuramente sfruttare per coinvolgere qualcuno non così abituato al gioco.
Se si seguono le istruzioni e si organizza una serata Horror a tema, Amelia’s Secret farà la sua figura.
Come detto, gli enigmi sono piuttosto semplici e lineari, nel 70% dei casi, si tratta di trovare oggetti ed usarli poi opportunamente. In generale difficilmente si rimarrà bloccati e quindi, guardare le soluzioni presenti sul sito, non accadrà così frequentemente.
Insomma, va affrontato con leggerezza, voglia di divertirsi e di provare qualcosa di diverso che sicuramente può migliorare ma che al momento risulta un unicum nel panorama ludico.
Se devo trovare un vero difetto a questo gioco è che la trama della storia non si riflette moltissimo nella partita, e quasi risulta assente nella difficoltà minore. Un altro aspetto probabilmente migliorabile è la presenza di suoni a sorpresa o momenti che dovrebbero spaventarci che è ridotta e forse poteva essere spinta di più.
Quello che invece funziona bene è l’ambientazione degli oggetti, perfettamente calati all’interno della casa. Probabilmente l’enigma più difficile sarà per molti capire come si usa un vecchio telefono a ghiera, che è normale sia in un maniero così vecchio nel quale nessuno è entrato.
IN QUANTI CI GIOCO
In quanti potete giocare dipende tantissimo dal dispositivo che state usando. Con il cellulare una o due persone è consigliato, se avete un tablet è ok tre o quattro, se riuscite a proiettare su uno schermo od una tv allora il numero di giocatori potrebbe crescere ancora.
CONCLUSIONI
Sicuramente Amelia’s Secret non è un gioco per tutti i palati. Ma questo non lo rende un brutto prodotto. Trovato il suo target di riferimento permette, sicuramente, di passare una serata divertente e soprattutto di coinvolgere ed interessare al genere persone che altrimenti non siederebbero (anche se in questo caso non ci si siede) al tavolo.
Quello che è il suo punto di forza, enigmi semplici risolti mediante una realtà aumentata che ben funziona e che mostra oggetti evocativi può anche essere il punto debole per chi vuole invece qualcosa di classico e spaccacervelli.
Nella mia idea questo prodotto, ben si accompagna alla precedente uscita di Cranio, Escape Your house Spy Team cercando di utilizzare gli spazi della casa per proporre qualcosa di diverso, in momenti diversi dai soliti e per “parlare” ad un pubblico diverso.
Da divulgatore credo che queste idee, possano essere molto utili ad allargare il mercato e coinvolgere nuovi giocatori.
Concludendo, se approcciata con le giuste aspettative, Amelia’s Secret è un gioco che può essere molto divertente. Se vi incuriosisce potete trovarlo su Egyp
Ringraziamo Cranio Creations per la copia review