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Questa settimana affronteremo la classifica dei migliori giochi a tema spaziale, cioè di quei giochi ambientati nello spazio. Che si tratti di esplorazione, conquista, o fuga, a farla da padrone saranno navi spaziali, wormhole, pianeti, satelliti, alieni e tutto quell’immaginario fantascientifico nato alla fine del XIX secolo con la diffusione del romanzo scientifico che vanta tra i suoi maggiori esponenti Jules Verne.
Questo genere si è poi rapidamente diffuso agli altri media dai fumetti al cinema, dalla televisione ai videogiochi, fino alle nostre amate scatole, diventando una delle ambientazioni maggiormente usate dai designer.
Facendo una ricerca nel database di BGG il gioco più datato ambientato nello spazio (almeno per come lo si intende nell’immaginario collettivo) è A Trip to Mars che risale addirittura al 1903, una sorta di Gioco dell’Oca (un roll and move per intenderci) ideato da Olivia Bristol.
Prima di passare a quelli che secondo me, sono i migliori titoli ambientati nello spazio, vi ricordo che in questa classifica non c’è nessuna oggettività nella scelta dei titoli, ma che si tratta della mia personale top 5. Vi anticipo inoltre che tra i titoli ce n’è uno che ho inserito un po’ forzatamente, ma che volevo a tutti i costi portare alla vostra attenzione.
Con tanta carne al fuoco, avrò sicuramente escluso da questa Top 5 un titolo che meriterebbe di stare in questa classifica, nel caso segnalatelo nei commenti magari motivando perché secondo voi, sarebbe stato giusto includerlo nell’elenco dei migliori titoli a tema spaziale.
Quinta posizione • Galaxy Trucker • Vlaada Chvatil • 2007 • 2-4 giocatori • 60 min • 10+
Sono molto affezionato a questo gioco perchè è stata la mia recensione d’esordio qui sul blog, ma il titolo del grande Vlaada Chvatil si trova in questa classifica a ragion veduta e non solo per una questione affettiva, o per il nome del suo poliedrico autore.
Galaxy Trucker è un gioco ancora validissimo (ne è una prova la recente riedizione del 2021 portata in Italia da Cranio Creations) che sa regalare tanto divertimento al tavolo. Si distingue per una prima fase frenetica in cui tutti i giocatori giocano simultaneamente per costruire la propria nave spaziale che dovrà affrontare nella seconda un pericolosissimo viaggio nello spazio affrontando diversi imprevisti.
La fase di costruzione della nave prevede che i giocatori prendano delle tessere che andranno piazzate rispettando precise regole. Ovviamente la pesca non sarà sempre ottimale e spesso dovrete riporre la tessera nel mucchio ed è proprio questa meccanica che rende il tutto frenetico grazie anche alla clessidra che girerà il primo a terminare la propria nave.
Nella seconda fase i veivoli spaziali sgangherati dei giocatori affronteranno predoni, meteoriti e dovranno cercare di recuperare tesori sui pianeti che incontreranno lungo il loro viaggio, dando vita a situazioni davvero surreali. Certo gli amanti del controllo totale dovranno starne alla larga, ma per tutti gli altri, risate e divertimento sono garantiti!
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Quarta posizione • Race For The Galaxy • Thomas Lehman • 2007 • 2-4 giocatori • 30-60 min • 12+
Anche Race for the Galaxy ha di recente ricevuto una nuova ristanpa (arrivata in Italia grazie a Ghenos Games) e ve ne ha parlato qualche giorno fa il nostro White Winston, per cui vi rimando alla sua recensione per tutti i dettagli e le analisi del caso.
Personalmente ho inserito il gioco di Lehman in questa classifica per via del sistema di gioco con azioni condivise che consente di affrontare partite senza downtime e soprattutto perchè grazie al numero enorme di carte si possono imbastire tante combo diverse tutte soddisfacenti, che consentono di cercare la vittoria attraverso strategie ogni volta diverse. Rigiocabilità e varietà sono davvero ai massimi livelli.
Se volete “farci un giro” prima di acquistarlo è possibile provarlo sulla piattaforma online di BoardGame Arena.
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Terza posizione • Anachrony • David Turczi, Richard Amann, Viktor Peter • 2017 • 1-4 giocatori • 30-120 min • 15+
Ho giocato Anachrony solo un paio di volte (grazie a Fabio P. che possiete la versone Kickstarter deluxe), ma mi ha letteralmente stregato: non tanto perchè presenti meccaniche particolarmente innovative (si tratta in estrema sisntesi di un piazzamento lavoratori), ma perchè le azioni possibili sono perfettamente calate nell’ambientazione e in particolare trovo geniale la possibilità di viaggiare nel tempo per rifornire di risorse il proprio “sé” passato. Ovviamente dovremo poi sistemare le cose per non creare “fratture” nel continuum spazio-temporale.
Il regolamento ad un primo impatto potrebbe spaventare, ma in realtà il flusso di gioco scorre in maniera lineare ed è un vero peccato che non sia stato mai localizzato in italiano, anche se, a dirla tutta, il gioco è indipendente dalla lingua (regole escluse ovviamente). Provatelo, non ve ne pentirete!
Seconda posizione • Beyond the Sun • Dennis K. Chan • 2020 • 2-4 giocatori • 60-120 min • 14+
Secondo titolo, in questa classifica, edito in origine da Rio Grande Games e portato in Italia da Ghenos Games. Beyond the Sun è arrivato sui nostri tavoli un po’ in sordina, ma si è rivelato un gran bel gioco, che ha raccolto diversi riconoscimenti in giro per il mondo.
Mi piace per come si sviluppa l’albero tecnologico distinguendosi da altri giochi per questa sua meccanica e per come è stata calibrata l’interazione al tavolo: sia quella diretta, che quella indiretta. Se devo trovargli un difetto, questo è senz’altro da ricerare nel comparto grafico parzialmente mitigato da una componentistica di buon livello.
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Prima posizione • Terraforming Mars • Jacob Fryxelius • 2016 • 1-5 giocatori • 120 min • 12+
Chi segue il blog da un po’, probabilmente sa già che Terraforming Mars è il mio gioco preferito di sempre (potete leggere qui il mio omaggio al titolo di Jacob Frixelius) e almeno per il momento non scorgo all’orizzonte il titolo che possa scalzarlo dal mio personalissimo podio. Certo, le illustrazioni delle carte sembrano prese da un sussidiario degli anni ’70 e la componentistica è ampiamente sotto gli standard a cui siamo abituati da un po’ di anni a questa parte. Non lo nego.
Proprio per questo però è chiaro che i numerosi premi vinti e il fatto di essere da anni tra le hotness di BGG, sono il frutto di una serie di meccaniche ben pensate che regalano soddisfazioni difficilmente riscontrabili in altri giochi. Tutto gira alla perfezione e i meccanismi sono perfettamente coerenti con l’ambientazione. É incredibile la soddisfazione che si prova a veder crescere il proprio motore produttivo ed è evidente la cura, l’amore e l’accuratezza scentifica che l’autore ha messo in ogni singolo aspetto.
Se non ci avete mai giocato dovete assolutamente provarlo e se non riuscite ad intavolarlo, potete sempre rifugiarvi nella trasposizione digitale realizzata in modo egregio. Must have!
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Come detto risulta difficile fare un elenco sisnteitco di quei giochi che potevano far parte di questa classifica, visto che come accennavo nell’introduzione, sono veramente numerosi quelli ambientati nello spazio e non ho la pretesa di averli provati tutti.
Se non siete d’accordo con le posizioni assegnate, o se pensate che ci siano titoli che dovevano essere in questa TOP 5 dei migliori giochi a tema spaziale, potete segnalarlo come al solito nei commenti dando la vostra motivazione. Alla prossima classifica!