DemLoc Bonfire Games

Bonfire Games: DemLoc [Intervista]

L’ultima Play è stata l’occasione per conoscere tante realtà emergenti del panorma ludico nostrano. Mentre vagavo nel padiglione B della kermesse modenese, sono stato letteralmente catturato dallo stand di DemLoc di Bonfire Games. Si tratta di un progetto 100% made in Italy che sbarcherà il prossimo 28 giugno su Kickstarter.

Abbiamo avuto modo di conoscere meglio chi c’è dietro Bonfire Games e vi consiglio di non perdere la prossima puntata del nostro podcast in cui abbiamo avuto come ospiti Alberto e Germano che ci hanno raccontato molte cose interessanti sullo sviluppo di DemLoc e più in generale su cosa vuol dire progettare una campagna kickstarter.

Il team di Bonfire Games

Ora non mi resta che lasciarvi a questa piacevole chiacchierata con Alberto Ricossa designer, insieme a Davide Boccardo, di DemLoc. Buona lettura!

Ciao Alberto, Benvenuto sul sito di Giochi sul Nostro Tavolo. Ci racconti qualcosa di te e di Bonfire Games?

Ciao e grazie della possibilità che mi stai dando per raccontarmi e per parlare del mio progetto. Ho 32 anni, sono laureato in psicologia del lavoro e opero nel settore delle Risorse Umane da quando ho finito l’Università.

Mi piace pensare di aver sempre avuto una vena creativa che, dopo un paio di piccole esperienze letterarie, ho deciso di orientare verso i giochi da tavolo. La Bonfire Games nasce con l’idea di coniugare la passione per i giochi da tavolo e la creatività, per cercare di passare da parte passiva (fruitore) a parte attiva di questo fantastico mondo.

Siamo un team creativo affiatato che in questi anni ha dato il massimo per portare alla luce il suo primo progetto: DemLoc

E del vostro gioco d’esordio DemLoc che ci racconti?

DemLoc è un progetto che ci ha richiesto molto tempo per arrivare nella sua configurazione attuale; parliamo di circa 10 anni di lavoro. L’idea di fondo che ci ha accompagnato in tutto questo tempo è stata quella di poter permettere ai giocatori di immergersi pienamente nel gioco e di poter in qualche modo tener traccia dei loro successi (ed insuccessi) in modo che ogni partita sia influenzata dalla precedente e condizioni la successiva.

Il lavoro sulle meccaniche di gioco è andato in parallelo allo sviluppo della lore e dell’ambientazione. DemLoc è un gioco completo che mette a disposizione del giocatore, anche grazie all’applicazione, un mondo vivo, che cambia in base alle scelte del giocatore e che si evolverà negli anni a venire.

Negli ultimi due anni abbiamo dato la spinta finale integrando al gruppo di lavoro una serie di professionisti per gestire il concept illustrativo e grafico del progetto oltre che lo sviluppo delle miniature.

DemLoc è un gioco ambientato in un mondo tardo medievale (1500-1600) pervaso da un senso di angoscia e inquietudine; la narrazione si svolge all’interno della città di Damonen Loc, costruita all’interno di un cono vulcanico. Questa città maledetta ospita le vicende delle gilde comandate dai loro capomastri (interpretati dai giocatori). L’unico elemento fantasy è costituito dai demoni e dagli oscuri effetti che la loro presenza porta nel mondo.

DemLoc è indubbiamente un gioco per un pubblico maturo caratterizzato da aspetti cupi e violenti.

DemLoc prevede l’utilizzo di un’app. Probabilmente saprai che questo aspetto non piacerà ad alcuni “puristi” del gioco da tavolo… Come mai avete deciso di avvalervi di un supporto digitale?

In questi ultimi due anni ho avuto modo di confrontarmi con tantissime persone sul progetto e questa tematica è sicuramente una delle costanti in questi momenti di scambio.

Credo che sia importante avere la consapevolezza che il mondo digitale sta entrando in maniera pervasiva in tutti gli ambiti della nostra vita, i giochi da tavolo non fanno eccezione. Bisogna guardare al nuovo con la giusta dose di curiosità e sono convinto che le contaminazioni siano fondamentali nella vita.

La tecnologia offre una serie di possibilità che abbiamo deciso di sfruttare per poter rendere ancora più immersiva e completa l’esperienza dei giocatori, ma abbiamo anche impostato il nostro progetto con la convinzione che il vero momento di crescita dei giocatori dovesse passare per forza dal tavolo.

Abbiamo ragionato per rendere la nostra applicazione meno invasiva possibile. L’app deve essere vista come un vero e proprio supporto all’esperienza di gioco, un compagno di viaggio nell’oscuro universo di DemLoc. Sostanzialmente tramite l’applicazione è possibile avere 2 momenti di gioco:

Il gioco gestionale

Esclusivamente su applicazione, permette ai giocatori di organizzare le carte in loro possesso e gestire la loro Gilda acquistando strutture e migliorando quelle già acquisite (ad esempio, ampliando lo spazio del Dormitorio per poter assoldare ulteriori mercenari).

Inoltre, i giocatori possono esplorare la città di DemLoc e conquistare i diversi punti di controllo al suo interno; possono infine accedere a funzioni esclusive che gli consentiranno di approfondire la conoscenza del mondo di DemLoc e potenziare la loro Gilda.

Il gioco collettivo

Utilizzando il materiale a disposizione i giocatori potranno intraprendere diverse missioni per ottenere il controllo di punti di interesse nei diversi quartieri della città di DemLoc, aumentando la fama della loro Gilda e guadagnando enormi quantità di Feodi (monete del gioco). Dopo aver collegato tra di loro i giocatori, l’app mostrerà il quartiere della città in cui si svolgerà la partita e l’obiettivo della missione (sono disponibili diverse missioni con diversi obiettivi) e la mappa (selezionata da un database in base al numero di giocatori e in base alla missione estratta).

Usando l’applicazione, il giocatore può scegliere i mercenari della sua Gilda che si uniranno alla missione e arruolare i seguaci con i Feodi della sua Gilda. La partita può iniziare una volta che i giocatori hanno scelto le loro carte e posizionato le miniature sul tabellone. Durante il gioco l’applicazione sarà utilizzata per gestire i personaggi ed assegnargli eventuali status/effetti. Alla fine della missione, il vincitore riceverà punti Fama e Feodi.

Per venire incontro ai giocatori tradizionali e puristi abbiamo ragionato su un sistema di token per sostituire alcune funzioni dell’applicazione durante le missioni, saranno disponibili sul nostro sito delle missioni e delle mappe già impostate in modo da poter giocare anche senza app (ovviamente perdendo tutto quello che è il tracciamento della storia e della progressione del giocatore).

Come è andata l’ultima Play? Come vi ha accolto il pubblico?

Questa è stata la seconda Play a cui abbiamo partecipato come espositori, la prima è stata quella di settembre 2021.

Abbiamo vissuto l’edizione del 2021 come il nostro battesimo: pur avendo diversi mesi di play test serrati alle spalle non avevamo mai portato il nostro gioco in fiera. Abbiamo partecipato con uno stand ridotto ed un solo tavolo di gioco. L’esperienza è stata positiva, il pubblico ha accolto bene la nostra idea e abbiamo ripreso il nostro lavoro con un’enorme carica di energia e con la convinzione che stavamo andando nella direzione giusta.

L’edizione del 2022 è stata quella della consapevolezza: uno stand più grande, due tavoli da gioco e il prototipo sistemato.

Direi che il pubblico ci ha accolto molto bene. Siamo arrivati avendo già diverse prenotazioni e nei giorni di fiera abbiamo avuto i tavoli sempre pieni. I feedback sono stati positivi e abbiamo sentito un vero e proprio interesse del pubblico verso il lancio della campagnia Kicksarter.

Play è stata l’occasione per incontrare nuovamente molti amici e vedere fisicamente per la prima volta persone conosciute solo sul web. Sono stati tre giorni intensi e faticosi, ma fondamentali per il nostro percorso di crescita.

Come mai la scelta di Kickstarter? Avete provato a seguire la “strada classica”, o sin da subito volevate intraprendere la strada del crowdfunding?

Vista la “complessità” del progetto (data dall’applicazione e dalla lore tutta sua) abbiamo valutato di portare avanti la strada del crowdfunding. A posteriori rifarei questa scelta? Forse.

Sicuramente questi anni sono stati molto formativi per tutti noi ma questo processo di apprendimento è stato molto faticoso e non privo di criticità.

Il gruppo di lavoro è cresciuto molto (siamo arrivati a circa 20 professionisti che hanno collaborato con noi) e non tutti si sono rivelati all’altezza delle aspettative e questo ha portato a consumare tempo ed energie.

Ciò nonostante la scelta del crowdfunding ci ha permesso di portare avanti ogni singolo aspetto del progetto e far diventare DemLoc il gioco che avevamo immaginato. Sappiamo che la strada è ancora lunga e abbiamo iniziato a muovere i primi passi in questo mondo, ma stiamo anche sviluppando i primi rapporti con editori e distributori internazionali per portare avanti il nostro progetto con successo.

La campagna KS è ormai alle porte: il gioco è pronto al 100% o avete previsto di poter cambiare qualcosa in corso d’opera, magari seguendo i suggerimenti dei backers?

Arriviamo alla campagna KS con tutta la componentistica sviluppata, un solido corpo di regole e una versione Alpha della nostra applicazione. Sicuramente saremo disponibili ad ascoltare i suggerimenti dei nostri backers, non perdendo però la rotta originaria rispetto alle funzionalità previste per i giocatori.

In questi ultimi mesi abbiamo mandato i nostri set demo in giro per il mondo a recensori e creatori di contenuti; abbiamo fatto tesoro dei loro suggerimenti e delle loro riflessioni apportando modifiche e migliorie al nostro progetto.

Parlando di progetti futuri, cosa bolle nella pentola di Bonfire Games? Puoi darci qualche anticipazione?

Se tutto dovesse andare come speriamo stiamo già lavorando ad ulteriori sviluppi per DemLoc.  La struttura analogico digitale si presta molto a sviluppare parallelamente sia la componentistica fisica che aspetti puramente digitali (speriamo di riuscire a sbloccare qualche stretch goal per iniziare a mostrare qualcosa al nostro pubblico).

Stiamo mettendo inoltre le basi per un nuovo progetto a cui collaboreremo nuovamente con Germano Garau per la parte illustrativa. Si tratterà di un gioco collaborativo di esplorazione ambientato in un universo Steampunk.

Però, come detto poc’anzi, al momento siamo pienamente concentrati sul Kickstarter di DemLoc e quindi tutte le nostre energie sono incentrate per portare al successo la nostra campagna Kickstarter.

Ti lascio la possibilità di aggiungere qualcosa di cui non abbiamo ancora parlato… Vai!

Nello sviluppo del progetto, per favorire l’immedesimazione dei giocatori, abbiamo creato una serie di podcast (disponibili sul nostro sito https://www.demloc.com/it/ ) , sia in italiano che in inglese, per approfondire alcuni aspetti dell’ambientazione e ampliare la struttura narrativa e la conoscenza di alcuni personaggi del gioco.

Abbiamo inoltre sviluppato un progetto (guardians of DemLoc) per coinvolgere ancora di più i nostri sostenitori. Tramite una newsletter i nostri follower potranno supportarci con una serie di missioni al fine di ottenere il titolo di custodi della città e avere il loro nome inciso su una stele presente in una delle piazze della città (consultabile sull’applicazione).

Se anche voi potete partecipare, iscrivetevi alla nostra newsletter: https://www.demloc.com/it/guardiansofdemloc/

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