La meccanica delle aste nei giochi da tavolo è quasi sempre funzionale al fatto di accapararsi risorse, azioni, lavoratori e via dicendo a scapito degli avversari. Si tratta spesso di una meccanica accompagnata da altri meccanismi, ma in alcuni titoli costituisce il cuore centrale del gioco e ne influenza fortemente le dinamiche al tavolo. Vediamo oggi la TOP 5 dei giochi a base d’aste. Una nuova classifica dei migliori titoli che usano la meccanica delle aste.
La meccanica delle aste
In genere la meccanica dell’asta prevede che i giocatori effettuino una puntata, utilizzando una delle currency del titolo per cercare di avere l’esclusiva su uno degli elementi del gioco. Di solito le puntate proseguono fino a quando non rimane un solo giocatore che si aggiudicherà il bene conteso. Nel corso degli anni i designer hanno sviluppato innumerevoli varianti dell’asta prendendo spunto dalla teoria dei giochi che, nell’analizzare i mercati ad asta, ne individua alcune preponderanti (a busta chiusa, al secondo prezzo, all’inglese, all’olandese…) e numerose altre varianti.
É abbastanza facile intuire come questa meccanica implichi una forte interazione diretta tra i contendenti al tavolo e per questo i giochi che la adottano, sono piuttosto divisivi: risultanto molto graditi a chi piace una forte interazione, ma risutano indigesti a coloro che preferiscono coltivare il proprio orticello.
Prima di lasciarvi ai migliori titoli a base di aste vi ricordo che in questa classifica non c’è nessuna oggettività nella scelta dei titoli, ma che si tratta della mia personale top 5 dei giochi che adottano questa meccanica e che ho realmente provato! Una curiosità è che sono quasi tutti giochi con diversi anni sulle spalle.
Se secondo voi, ho tralasciato un titolo che merita di stare in questa classifica, segnalatelo nei commenti magari motivando perchè secondo voi, sarebbe stato giusto includerlo nell’elenco dei migliori giochi d’aste.
Quinta posizione • Modern Art • Reiner Knizia • 1992 • 3-5 giocatori • 45 min • 10+
Lo so, ve ne ha già parlato Matte soltanto sette giorni fa, ma come lui stesso scriveva, Modern Art è il gioco di aste per antonomasia e non poteva non comparire in questa classifica. Le meccaniche del gioco comprendo ben 5 modalità differenti di aste che rendono le partite a questo titolo molto tese dall’inizio alla fine.
Certo se non sopportate l’interazione diretta e gli sgambetti tra avversari di sicuro non apprezzerete questo titolo del maestro Knizia. Inoltre si tratta di un titolo che non perdona eventuali errori e soprattuto rende difficile il recupero se uno dei giocatori prende il largo.
Mi piace perchè con poche e semplici regole Knizia è riuscito a realizzare un gioco piuttosto profondo che lascia ai giocatori la possibilità di applicare tattiche e strategie come meglio credono e la lettura delle intezioni degli avversari è altrettanto importante.
Per finire vi segnalo che ne esistono diverse edizioni che variano esclusivamente per le illustrazioni dei quadri utilizzati, così potrete scegliere di giocare con quella che più si addice al vostro stile.
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Quarta posizione • Jorvik • Stefan Feld • 2-5 giocatori • 2016 • 45-90 min • 10+
Titolo del 2016 di un altro mostro sacro del game design: Stefan Feld. Sicuramente non siamo di fronte ad un titolo che può rivaleggiare con capolavori come I Castelli della Borgogna, Trajan, Bora Bora, o Bonfire, solo per citare alcuni dei suoi giochi più famosi, ma lo trovo un gioco che esalta la meccanica delle aste.
Quello che apprezzo di più di Jorvik sono l’interazione e la cattiveria insite nell’asta di inizio turno. Dovrete valutare molto bene su quale carta puntare, e quanto desiderano una certa carta i vostri avversari, per non piazzare il vostro vichingo subito in cima alla fila e pagarla al massimo prezzo, anche perchè in questo gioco i soldi sono davvero pochissimi.
Ancora una volta regole semplici, ma tattica e strategia ad altissimo livello e anche in questo caso è fondamentale cercare di capire le strategie degli avversari per prevederne le mosse e mettergli i bastoni tra le ruote.
Purtroppo è diventato di difficile reperibilità, ma se riuscite a metterci le mani sopra, vi consiglio di non farvelo sfuggire.
Terza posizione • Keyflower • Sebastian Bleasdale, Richard Breese • 2012 • 2-6 giocatori • 90-120 min • 12+
A differenza dei primi due titoli di questa classifica, Keyflower è un gioco più articolato che ad una prima fase d’asta combina meccaniche di gestione risorse, di costruzione di un network, di raccolta e consegna, di piazzamento tessere e di raccolta set; per questo da evitare con i neofiti, ma per niente complesso.
L’asta di Keyflower è decisamente originale e costituisce anche il cuore del titolo, benchè di cose da fare ce ne siano tante anche nelle succesive fasi del round. La particolarità risiede nel fatto che punteremo i nostri meeple per aggiudicarci una tessera che dovremo poi piazzare nel nostro villaggio. Per fortuna nel caso in cui non dovessimo aggudicarci la tessera su cui abbiamo puntato potremo recuperare i nostri lavoratori.
Ancora una volta, siamo di fronte ad un gioco ad alta interazione, ma qui ci sono davvero tante strategie che possono essere percorse e mi piace proprio per questo ampio ventaglio di possibilità che vi danno la possibilità di recuperare anche dopo una fase d’asta fallimentare.
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Seconda posizione • Furnace • Ivan Lashin • 2020 • 2-4 giocatori • 30-60 min • 12+
Furnace è il gioco più recente, quanto a pubblicazione, tra quelli che vi propongo in questa speciale Top5. L’asta in Furnace è originale e minimalista: si punta, ma senza possibilità di rilancio. É la compensazione che riceverete nel caso qualcuno superi la vostra offerta a rendere la fase delle puntate così unica e interessante, infatti potrebbe essere più utile alla vostra strategia perdere un’asta per aggiudicarsi le risorse messe a disposizione dei “perdenti”.
Anche in questo caso l’asta è soltanto una delle meccaniche utilizzate per costruire un proprio motore produttivo, ma può influenzare in maniera importante le vostre strategie per il raggiungimento della vittoria finale.
Fresco, veloce e sufficientemente cattivo. Ve lo consiglio caldamente! (infatti si parla di fornaci… ndMatte)
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Prima posizione • Alta tensione • Friedemann Friese • 2004 • 2-6 giocatori • 120 min • 12+
Alta tensione è il gioco che mi ha folgorato sulla via di Damasco. Avevo (ri)approcciato di recente il mondo dei giochi da tavolo e il capolavoro indiscusso di Friedemann Friese mi ha letteralmente fatto fare il salto di qualità. Se scrivo su questo blog il merito va a questo titolo.
Siamo di fronte ad un bel cinghiale e quindi è chiaro che la meccanica dell’asta è solo uno delle numerose meccaniche che fanno di questo titolo una pietra miliare dei giochi moderni.
Qui l’asta è implementata nella maniera più classica possibile, perchè va avanti fino a quando non rimane un solo giocatore che dovrà onorare l’offerta fatta per aggiudicarsi una delle centrali in palio in quel turno. Non ho mai sofferto e sudato tanto in un’asta, nemmeno fossero vere banconote quelle che si utilizzano.
Ci sono diverse versioni, espansioni e spin off di Alta Tensione. Da avere assolutamente in collezione anche se non vi piacciono i giochi con la meccanica dell’asta!!!
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Ci sono sicuramente altri titoli che avrebbero potuto rientrare in questa classifica; quali sono i vostri giochi a base d’asta preferiti? Siete d’accordo con le posizioni assegnate ai titoli che vi ho proposto?
Se non siete d’accordo con le posizioni assegnate, o se pensate che ci siano titoli che dovevano essere in questa TOP 5 dei migliori giochi a base d’asta, potete segnalarlo nei commenti dando la vostra motivazione.
